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Dal Diario di Vera Reggiani 15 marzo - 2 maggio 1996

Questa parte del diario si riferisce alla fase iniziale della malattia di Vera. Nel totale rispetto della riservatezza personale, sono state tolte le parti strettamente private e i nomi delle persone, mentre vengono pubblicate le parti che possono essere di sostegno ai malati nel cammino della prova, e in generale a ciascuno.

 

19 marzo

Sono stata dal dottore e venerdì farò l’ecografia perché l’addome è pieno di liquido. Ho prenotato in S. Clemente.

 

20 marzo

È una giornata calma e discreta, splende il sole e non tira vento.
Anche quest’anno non sono andata a vedere le giostre sul Te: sono proprio vecchia!

 

22 marzo

Questa mattina, accompagnata da ..., sono andata a S. Clemente per fare la ecografia dell’addome.

Appena me l’hanno consegnata sono andata ... dal dottor ...

Il dottore mi ha detto che dovevo andare subito in ospedale, perché potevo correre dei rischi, dato che il liquido era molto.

 

Martedì 2 aprile (11° giorno di ospedale)

Oggi è una giornata piuttosto pesante. L’esame di ieri mi ha ulteriormente indebolito e sto volentieri a letto. Il dottor  ... è venuto a dirmi velatamente che, pur non conoscendo il risultato esatto degli esami, c’è qualcosa che non va bene. Comunque mi dirà tutto quando avrà il quadro completo. Nell’attesa se voglio posso anche andare a casa.

 

3 aprile (12° giorno di ospedale)

Questa mattina ho detto al dottore che andrò a casa domani, perché desidero riprendermi un poco dopo tutti i traumi passati. Anche questa triste esperienza dell’ospedale sta per finire.
Il Padre viene a portarmi la S. Comunione e sono più sollevata e serena.
Tutto è per me nelle mani di Dio.

 

6 aprile

Oggi è sabato santo ed io sono qui in casa col pensiero che non potrò andare a pregare un poco in chiesa, né a partecipare stasera alla più grande e solenne veglia di tutto l’anno. …

 

9 aprile

… Con la ... poi siamo andate a Messa a S. Spirito, dove mi hanno fatto una festosa accoglienza. Don Luigi (Micheli) mi ha dato alla Comunione una parte della sua particola consacrata. 

Ho telefonato al dottor ... che mi ha detto di presentarmi in ospedale giovedì mattina alle 10 e mezza.

 

10 aprile

Oggi sono meno in forma di ieri anche se non voglio ammetterlo, neppure a me stessa: un certo dolore di fondo, non forte, ma continuo permane. Pazienza! Oggi poi non ho fame e nulla mi attira. Ho mangiato ugualmente.

 

11 aprile

Questa mattina avevo l’appuntamento alle 10 e mezzo col dottor ... . N. e N. mi hanno accompagnato. Il dottore mi ha detto che manca ancora qualche risultato, ma che c'è qualcosa che deve essere curato con la terapia medica. …

 

12 aprile

Questa mattina presto, non erano ancora le nove, il dottor ... mi ha chiamato per dirmi che, se volevo, potevo iniziare subito la cura. Istintivamente ho risposto di no, non me la sentivo di cominciare così, senza una preparazione psicologica adeguata. Così abbiamo deciso che domani mattina presto, verso le otto, vado a fare il prelievo del sangue e lunedì mattina, 15 aprile, comincio.

 

15 aprile

Questa mattina ho fatto la prima cura all’ospedale e fino ad ora l’ho sopportata bene. Spero che continui così. Anche se è durata molto, fin verso le tre del pomeriggio, non è stata molto pesante. …

 Il commento del lezionario sulle letture di oggi è una meditazione bellissima che sottoscrivo e faccio mia pienamente.

 

16 aprile

Oggi è stata una giornata molto faticosa anche se la nausea temuta non è venuta. Ma il malessere,  ..., la bocca disgustosa e lo stomaco non a posto mi hanno accompagnato sempre. …

Non mi sentivo di andare al catechismo; sono invece andata a Messa a S. Spirito con la ....

Mi ha telefonato la ...e mi ha portato i saluti e gli auguri di Mons. Amari e il suo ricordo della zia Iole.

 

17 aprile

Oggi è stata una giornata terribile e pesantissima. Sono stata malissimo perché non avevo nessuna forza e mi pareva di venir meno ad ogni momento, ... Mi faceva male la pancia e il dolore si prolungava nelle gambe. Lo stomaco era stravolto ... . Ho tentato di mangiare qualcosa ma è stato davvero uno sforzo immane.

 

18 aprile

Oggi, molto lentamente, è il giorno della ripresa, anche se, appena alzata, mi girava la testa e sono tornata a letto, ancora con il senso di nausea.

 

19 aprile

Oggi ero molto fiduciosa perché speravo di non avvertire più quel vago senso di nausea e quella forte avversione al cibo. Invece, purtroppo, va un po meglio di ieri, ma non riesco ancora a mangiare, poco, ma in modo normale.

Spero tanto che succeda almeno domani.

Oggi è una giornata tranquilla, i ragazzi non sono venuti e io mi sento sempre più stanca e depressa, anche se cerco di essere serena, accettando ogni cosa senza ribellarmi. Signore, eccomi, aiutami!

 

20 aprile

Questa mattina sono stata a Messa, dopo essere stata alla posta. È venuta la ..., che è piena di paure e di debole fede e inconsciamente te le riversa dosso.

È venuta la ..., piena di voglia di vivere, ma già delusa dal lavoro e dall’impegno che cerca di far tacere in lei la paura inconscia che ha della vita che finisce, senza la speranza di almeno un barlume di fede.

 

22 aprile

Ieri sera, per cercare di sapere qualcosa circa il risultato delle elezioni, siamo andate a letto più tardi, a mezzanotte. Oggi ci sono i risultati e sono contenta che abbia vinto l’ulivo e perso il polo delle libertà e i fascisti, anche se il futuro non si presenta affatto roseo. …

 

24 aprile

… Ho telefonato al dottore che mi detto che tutti i mali che sento  e ... la spossatezza sono conseguenza della potenza distruttiva del farmaco che mi hanno somministrato che compie la sua terribile azione non solo sulle cellule malate ma anche sulle membrane, le mucose, gli organi sani. Debbo avere pazienza e coraggio.

 

26 aprile

… Questa sera a Messa ho ripreso a fare le letture. Voglio, fin che posso, fare tutto quello che ho sempre fatto nella normalità.

 

29 aprile

Questa mattina ... mi ha accompagnato all’ospedale. Sono contenta di avergli chiesto di vederlo perché ha risposto ai miei dubbi, facendomi capire che erano ragionevoli e naturali le mie perplessità. La dottoressa che con molta leggerezza mi ha licenziato dopo la terapia avrebbe dovuto avvisarmi di prendere le pastiglie subito dopo la cura, di tornare in ospedale per fare delle flebo se non fossi riuscita a mangiare abbastanza e così via.

 

30 aprile

Questa mattina sono stata a Messa, perché oggi pomeriggio vado a fare il catechismo.

Ho telefonato al dottore che mi ha detto ...  che posso farcela e che devo tenere botta a fare tutte le terapie. Sono stata a fare il catechismo, mi hanno fatto grande festa e mi hanno ringraziato con molto calore.

Don Alberto poi ci ha fatto vedere la nuova icona di Gesù che scende agli inferi.

 

1 maggio

Oggi comincia il mese di maggio: è un appuntamento importante perché è necessario fare qualche proposito particolare per non lasciar perdere l’occasione di approfittare di questo tempo particolare che siamo chiamati a vivere. Il richiamo di Maria ci invita a vivere una vita più santa, a porre più attenzione a quello che facciamo, con più amore, con più impegno.

In particolare non so quale impegno assumermi perché penso sia molto faticoso per me seguire dopo cena le funzioni in Chiesa. Cercherò di recitare bene ogni giorno il rosario, di seguire qualche devozione ..., di fare ogni giorno un poco di lettura meditata, ma soprattutto di non lamentarmi e accettare con pazienza quanto mi avverrà di sopportare a causa delle cure che devo fare.

Oggi la ..., dietro nostra richiesta, ci accompagna al cimitero prima e poi al Santuario della Madonna delle Grazie: sono molto felice.

 

2 maggio

Oggi è l’anniversario della mia 1° Comunione e della Cresima. Di questo sono molto grata al Signore.  … Sono andata e tornata  piedi, ma ho fatto molta fatica. Le ginocchia, specialmente la destra, mi facevano male nel camminare e mi sentivo senza forza dentro e con un certo tremore.

Questa esperienza mi conferma che non debbo presumere delle mie forze e tener conto nel programmare quello che faccio.