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Verso il Natale del Cristo con Isaia

Ecco il testo guida della preghiera che è stata fatta venerdì 16 dicembre in S. Egidio in preparazione al Santo Natale.

Può essere una piccola guida da usare in casa nei prossimi giorni.

Preghiera di preparazione al Natale del Salvatore Gesù

letture scelte dal profeta Isaia (capitoli da 60 a 65)

 

 

(primo - cap. 63)

Meditazione sulla storia di Israele e su quella mia: peccato e  invocazione a Dio

 

       7 Voglio ricordare i benefici del Signore, le glorie del Signore,

       quanto egli ha fatto per noi. Egli è grande in bontà per la casa di Israele.

       Egli ci trattò secondo il suo amore, secondo la grandezza della sua misericordia.

       8 Disse: “Certo, essi sono il mio popolo, figli che non deluderanno”

       e fu per loro un salvatore 9 in tutte le angosce.

       Non un inviato né un angelo, ma egli stesso li ha salvati;

       con amore e compassione egli li ha riscattati;

       li ha sollevati e portati su di sé, in tutti i giorni del passato.

       10 Ma essi si ribellarono e contristarono il suo santo spirito.

       Egli perciò divenne loro nemico e mosse loro guerra.

       11 Allora si ricordarono dei giorni antichi, di Mosè suo servo.

       Dov’è colui che fece uscire dall’acqua del Nilo il pastore del suo gregge?

       Dov’è colui che gli pose nell’intimo il suo santo spirito;

       12 colui che fece camminare alla destra di Mosè il suo braccio glorioso,

       che divise le acque davanti a loro facendosi un nome eterno;

       13 colui che li fece avanzare tra i flutti come un cavallo sulla steppa?

       Non inciamparono, 14 come armento che scende per la valle:

       lo spirito del Signore li guidava al riposo.

       Così tu conducesti il tuo popolo, per farti un nome glorioso.

       15 Guarda dal cielo e osserva dalla tua dimora santa e gloriosa.

       Dove sono il tuo zelo e la tua potenza, il fremito della tua tenerezza e la tua misericordia?

       Non forzarti all’insensibilità 16 perché tu sei nostro padre, 

       Tu, Signore, tu sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore.

       17 Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie

       e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema?

       Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità.

       18 Perché gli empi hanno calpestato il tuo santuario e hanno profanato il tuo luogo santo?

       19 Siamo diventati come coloro su cui tu non hai mai dominato,

       sui quali il tuo nome non è stato mai invocato.

       Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti.

        

dopo il silenzio si recita: CONFESSO …

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(secondo) (cap. 65)

 

LA PROMESSA DEL DIO FEDELE

         17 Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra;

       non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente,

       18 poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare,

       e farò di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio.

       19 Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo.

       Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia.

       20 Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni,

       né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza;

       poiché il più giovane morirà a cento anni

       e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto.

       21 Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.

       22 Non fabbricheranno perché un altro vi abiti, né pianteranno perché un altro mangi,

       poiché quali i giorni dell’albero, tali i giorni del mio popolo. 

       23 Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce,

       perché prole di benedetti dal Signore essi saranno, e  con essi anche i loro germogli.

       24 Prima che mi invochino, io risponderò;

         mentre ancora stanno parlando, io già li avrò ascoltati.

       25 Il lupo e l’agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue,

       non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte”.

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(terzo) (Capitolo 60) (accensione dei ceri)

 

La luce della nuova Gerusalemme / l’umanità ricostruita da Dio

Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.

       2 Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni;

       ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te.

       3 Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere.

       4 Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te.

       I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio.

       5 A quella vista sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,

       perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei popoli.

       6 Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa,

       tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.

       7 Tutti saranno offerta gradita sul mio altare; renderò splendido il tempio della mia gloria.

       8 Chi sono quelle che volano come nubi e come colombe verso le loro colombaie?

       9 Sono navi che si radunano per me, le navi di Tarsis in prima fila,

       per portare i tuoi figli da lontano, con argento e oro,

       per il nome del Signore tuo Dio, per il Santo di Israele che ti onora.

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(quarto) - servizio dei popoli -

 

       10 Stranieri ricostruiranno le tue mura, i loro re saranno al tuo servizio,

       perché nella mia ira ti ho colpito, ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te.

       11 Le tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno né di giorno né di notte,

       per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popoli e i loro re che faranno da guida. 

       13 La gloria del Libano verrà a te, cipressi, olmi e abeti insieme,

       per abbellire il luogo del mio santuario, per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi.

       14 Verranno a te in atteggiamento umile i figli dei tuoi oppressori;

       ti si getteranno proni alle piante dei piedi quanti ti disprezzavano.

       Ti chiameranno Città del Signore, Sion del Santo di Israele.

       15 Dopo essere stata derelitta, odiata, senza che alcuno passasse da te,

       io farò di te l’orgoglio dei secoli, la gioia di tutte le generazioni.

       16 Tu saprai che io sono il Signore tuo salvatore e tuo redentore, io il Forte di Giacobbe.

       17 Farò venire oro anziché bronzo, farò venire argento anziché ferro,

       bronzo anziché legno, ferro anziché pietre.

       Costituirò tuo sovrano la pace, tuo governatore la giustizia.

       18 Non si sentirà più parlare di prepotenza nel tuo paese,

       di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini.

       Tu chiamerai salvezza le tue mura e gloria le tue porte.

                                                                                                     alla fine offerta dell’incenso

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(quinto)

Inno a Cristo, luce eterna

       19 Il sole non sarà più la tua luce di giorno, *né ti illuminerà più il chiarore della luna.

       Ma il Signore sarà per te luce eterna, * il tuo Dio sarà il tuo splendore.

       20 Il tuo sole non tramonterà mai * né la tua luna si dileguerà,

       perché il Signore sarà per te luce eterna *saranno finiti i giorni del tuo lutto.

       21 Il tuo popolo sarà tutto di giusti, * per sempre avranno in possesso la terra,

       germogli delle piantagioni del Signore, * lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria.

       22 Il piccolo diventerà un migliaio, * il minimo un popolo immenso;

       io sono il Signore: * a suo tempo, farò ciò speditamente.

 

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(sesto) (cap 61) (rit. Lo Spirito del Signore n. 149)

 

Vocazione del messia

       1 Lo spirito del Signore Dio è su di me         

         perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;

       mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri,

       a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,

       a proclamare la libertà degli schiavi,

       la scarcerazione dei prigionieri,         Rit.  

       2 a promulgare l’anno di misericordia del Signore,

       un giorno di vendetta per il nostro Dio,

       per consolare tutti gli afflitti,   Rit.

       3 per allietare gli afflitti di Sion,                      

         per dare loro una corona invece della cenere,

       olio di letizia invece dell’abito da lutto,

       canto di lode invece di un cuore mesto.       Rit.

 

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(settimo) (offerta della corona)

       inno della restaurazione

       Si chiameranno querce di giustizia, piantagione del Signore per manifestare la sua gloria.

       4 Ricostruiranno le vecchie rovine, rialzeranno gli antichi ruderi,

       restaureranno le città desolate, devastate da più generazioni. 

       6 Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio sarete detti.

       Vi godrete i beni delle nazioni,  trarrete vanto dalle loro ricchezze.

       7 Perché il loro obbrobrio fu di doppia misura,

       per questo avranno una letizia perenne.

       8 Poiché io sono il Signore che amo il diritto e odio la rapina e l’ingiustizia:

       io darò loro fedelmente il salario, concluderò con loro un’alleanza perenne.

       9 Sarà famosa tra i popoli la loro stirpe, i loro discendenti tra le nazioni.

       Chi li vedrà ne avrà stima, perché essi sono la stirpe che il Signore ha benedetto.

 

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(otto)

si canta il ritornello Esulta, esulata ( 85)

 

ringraziamento per la nuova Gerusalemme / umanità (capp. 61 e 62)

       Rit. 10 Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio,

       perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia,

       come uno sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di gioielli.

       11 Poiché come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi,

       così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli.

       1 Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace,

       finché non sorga come stella la sua giustizia, la sua salvezza non risplenda come lampada.

       2 Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria;

       ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà.     Rit.

       3 Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma di Dio.

       4 Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata,

       ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata,

       perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo.

       5 Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto;

       come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.    Rit.

       6 Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle;

       per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai.

       Voi, che rammentate le promesse al Signore, non prendetevi mai riposo

       7 e neppure a lui date riposo, finché non abbia ristabilito Gerusalemme

       e finché non l’abbia resa il vanto della terra.

       Coloro che avranno raccolto il grano

       lo mangeranno e canteranno inni al Signore,

       coloro che avranno vendemmiato berranno il vino

       nei cortili del mio santuario.

         10 Passate, passate per le porte, sgombrate la via al popolo,

       spianate, spianate la strada, liberatela dalle pietre,

       innalzate un vessillo per i popoli.       Rit.

       11 Ecco ciò che il Signore fa sentire all’estremità della terra:

       “Dite alla figlia di Sion: Ecco, arriva il tuo salvatore;

       ecco, ha con sé la sua mercede, la sua ricompensa è davanti a lui.

       12 Li chiameranno popolo santo,

       redenti del Signore.

       E tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata”.     Rit.