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Complimenti e grazie per la Festa di S. Egidio 2014

Davvero un grazie cordiale a tutti coloro che nella festa di S. Egidio si sono incontrati per pregare, cenare e divertirsi. Come sempre molti hanno lavorato dietro le quinte, in modo generoso e altrettanto discreto. Complimenti speciali ai ragazzi più giovani, che non hanno risparmiato simpatia e prontezza al servizio: sembravano infaticabili e hanno ricreato il clima gioioso del campeggio. All'altezza dell'impegno gli animatori, i cuochi, gli organizzatori, e tutti quanti.

 

 

25° di Don Alberto parroco in Sant'Egidio

23/02/2014, Santa Messa delle 10 in Santo Spirito

25° don Alberto - Parroco in Sant’Egidio

 

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.

E’ la chiamata dei primi discepoli, semplice ma potentissima, che smuove il cuore e cambia tutto. E’ la chiamata rivolta ad ogni cristiano, ed è la chiamata che ha cambiato anche la storia di don Alberto.

Una chiamata che mette in movimento e scombina i piani, raccontando il senso più profondo dell’esistenza, un senso fondato sull’amore donato e dunque sul servizio reciproco. Proprio nel cuore di questa dinamica don Alberto ha incontrato la nostra comunità negli anni ‘70 , dapprima come curato in aiuto a don Angelo, principalmente orientato ai giovani, poi successivamente - dal 1989 - come parroco. Da allora 25 anni di strada condivisa, anni ricchi di colori e di immagini, di vita, di storie, di relazioni, di amicizia, di servizio, di sacramenti, di preghiera. Momenti verdi come il prato di Vezza d’Oglio e caldi come il bel fuoco acceso sul prato l’ultima sera di campeggio. Anche momenti carichi di pesantezza e di fatica, affrontati con la luce e la forza che lo Spirito Santo mai ha fatto mancare...

E così oggi, a 25 anni da quel giorno, celebriamo con immensa gioia questa eucarestia raccolti intorno a don Alberto, particolarmente lieti perché questa mattina ci è data proprio l’occasione di percepire in modo speciale quanta grazia il Signore doni alle nostre vite, perché Don Alberto, il nostro parroco, è stato ed è ogni giorno dono per le nostre vite. Riferimento nei momenti di gioia. Conforto e fiducia nei momenti di dolore o di vuoto. Lievito per la nostra comunità, con una cura speciale e sempre rinnovata nel rendere vivo, fecondo ed efficace ogni sacramento celebrato. Cura paterna e fraterna, attenzione forte e discreta alle vicende di ciascun membro della comunità.

Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono...” : anche don Alberto ha seguito questa chiamata, si è messo in movimento e lo ha seguito, accettando con entusiasmo di condividere il cammino e il pane eucaristico con la nostra comunità, la nostra gente, tra questi ciottoli, tra noi.

E per questo noi ti ringraziamo e ti preghiamo, 

I nostri presepi - Natale 2013

Ecco alcune foto del presepio 2013. Penso che gli amici ALESSANDRO, MASSIMILIANO, STEFANO abbiano superato se stessi. Sia per l'impegno di lunghe (dalle ore 21 alle 24) serate di lavoro (tra l'altro, dopo una giornata di lavoro) ben programmto e condiviso, sia per il risultato che certo può essere apprezzato solo venendo alla chiesa di S. Egidio e cercando di partecipare allo spirito con il quale il presepio è proposto. L'impianto quest'anno ha guadagnato in profondità e quindi in prospettiva; si è arricchito di un torrente (di grazia) che attraversa l'intera scena. Ampio spazio è dato al deserto, che del resto circonda ancor oggi Betlemme e Gerusalemme per l'intera regione montuosa della Giudea. La capanna è stata trasformata, con implicito richiamo alle tende dei beduini del deserto e alle migrazioni della famiglia di Gesù, in una tenda leggera, che rimanda anche ai teli natalizi di grandi pittori italiani e fiamminghi.  Sullo sfondo montuoso un castello o una città murata quasi ostile; e ancora qua e là, specie alle estremità, misteriose insenature e anfratti. Mentre la tenda di Gesù, Maria e Giuseppe è povera e leggera. Indovinati anche i colori della luce nei diversi momenti, specie il tramento rosso. Non mancano le attività familiari della vita quotidiana di quel tempo e di oggi. Infine annoto che davanti a questo presepio si può non solo stupirsi per ammirare, ma anche sostare per pregare. Grazie ai giovani amici, che pur non essendo anagraficamente dei nostri, ci prestano un servizio tanto pregevole!

 

Qualche flash dalla festa di S. Egidio

Grazie a tutti coloro che in modo diverso hanno collaborato alla festa di S. Egidio, tradizionale appuntamento di fine estate, di conclusione del campeggio, di ripresa delle attività formative nella nostra Unità Pastorale. Una serata molto intensa, partecipata, gioiosa.

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