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Spunti per l'inizio della QUARESIMA

Poiché l'emergenza sanitaria di questi giorni ci impedisce di radunarci come comunità cristiana per iniziare insieme il cammino quaresimale, proponiamo qui qualche spunto per la riflessione e la preghiera. Testo di riferimento è il Vangelo secondo Matteo, capitolo 6 dal versetto 1 al versetto 18. Ottima cosa se potesse essere letto insieme in casa come famiglia.

All'interno del famoso discorso della montagna, Gesù insegna ai suoi discepoli il valore profondo e quindi autentico di quelli che possono essere identificati come i tre pilastri della vita del discepolo.

Il primo è l'elemosina, ossia la compassione verso chi in qualunque modo è nella sofferenza e attende da qualcuno un aiuto e un soccorso; questo qualcuno sono io. Tocca a me lasciarmi afferrare dalla misericordia e dispormi alla fraternità e alla vicinanza; tocca a me diventare prossimo; tocca a me praticare la compassione a somiglianza della compassione di Dio per me. La compassione non va sbandierata, ma praticata.

Il secondo pilastro è la preghiera: quella che scaturisce dalla fede, quella che ha al suo centro la venuta del regno di Dio, che è il nostro Padre; quella che invoca il pane necessario ogni giorno e che insegna a spartire con il pane anche il perdono; quella che chiede a Dio di non esporci alla tentazione del male, vista la nostra debolezza.

Il terzo pilastro è il digiuno; il digiuno è come il silenzio; digiuno e silenzio ci dispongono ad ascoltare la voce e la parola del Dio vivente, in modo che in noi non prevalga il nostro sentimento ma l'azione dello Spirito Santo. E' come una concentrazione per non lasciarci distrarre, lontano da Cristo e dal fratello, chiusi nell'opulenza e sordi alla chiamata che ci viene rivolta.

Sullo sfondo sta la grande e santa settimana, quella della passione, morte e resurrezione del Signore Gesù.