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Prima settimana Avvento (29 novembre - 4 dicembre 2009)

PARROCCHIA DI S. EGIDIO E S. APOLLONIA     -  Mantova

Prima settimana di Avvento 29 novembre – 4 dicembre 2009 

Per la preghiera e la meditazione personale familiare:

Evangelo secondo Luca, capitolo 21, versetti dal 25 al 36 (Vedranno il Figlio dell’uomo venire on potenza e gloria grande … Vegliate e pregate in ogni momento)

Salmo 25 (A te Signore l’innalzo l’anima mia)

 



Iniziamo il tempo dedicato all’Avvento, cioè alla venuta del Signore. La Chiesa intende anzitutto riferirsi alla seconda venuta del Signore Gesù, quando egli tornerà a chiudere la storia e la vita degli uomini, e porterà a compimento il progetto divino di salvare l’uomo. In questo modo l’anno liturgico, che si era chiuso domenica scorsa con lo sguardo rivolto a Cristo Re, signore dell’universo, si inaugura col medesimo sguardo, rivolto al futuro.

Al centro dell’attenzione ci sono due fatti fondamentali. Il primo è la contemplazione del Cristo Signore e giudice, che, come aveva profetizzato Daniele, viene nella gloria di Dio a incontrare gli uomini, vivi e morti. Con questo atto supremo Dio chiuderà la vicenda degli uomini.

Il secondo riguarda il modo in cui i credenti devono prepararsi a questo grande e definitivo incontro. Si tratta anzitutto di vegliare nella preghiera, l’atteggiamento che definisce l’attesa dell’uomo nei riguardi di Dio. E ancora si tratta di non lasciarsi distrarre da dissipazioni, vizi e preoccupazioni della vita, secondo l’insegnamento spesso ripetuto da Gesù. Non preoccupatevi di quel che mangerete, di quel che vestirete, ecc.

 



(dalla prima lettera di Paolo ai cristiani di Tessalonica)

Non vogliamo poi lasciarvi nell’ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell’aria, e così saremo sempre con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

       Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. E quando si dirà: “Pace e sicurezza”, allora d’improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri.

 



AVVISI

Durante il tempo dell’Avvento e le feste del S. Natale saranno raccolte offerte per sostenere la Casa della Rosa (a Goito) nella quale la Caritas accoglie madri con i figli in difficoltà.

Per quanto riguarda la formazione cristiana abbiamo scelto di concentrarci sulla seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi, con gli avvenimenti ad essa strettamente connessi, cioè la risurrezione del Signore, la morte di ogni uomo, il giudizio, la possibilità della condanna e la speranza della salvezza definitiva. Il tema verrà svolta in tre venerdì. Il primo incontro sarà venerdì 4 dicembre in S. Caterina alle ore 18 (al termine della Messa vespertina), e alle ore 21 in canonica di S. Egidio.

Sabato 5 dicembre uscita – ritiro per i ragazzi di terza media a Cadé (partenza da S. Egidio alle ore 14.30, ritorno verso le ore 18.30).

Sabato 5 dicembre alle ore 15.30 incontro dei genitori dei ragazzi di seconda media in canonica di S. Egidio.