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Prima di avvento (3 - 10 dicembre 2017)

PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA

Mantova, via Frattini 36 0376 / 323382

 

Prima Settimana di AVVENTO 3 - 10 dicembre 2017

 

Per la preghiera e la meditazione personale e familiare:

Vangelo secondo Marco, capitolo 13, dal versetto 33 al versetto 37: “State attenti, vegliate, perché non sapete quando verrà il Signore… Quello che dico a voi lo dico a tutti: Vegliate!”

Dalla prima Lettera di Paolo ai cristiani di Corinto: “Il Signore Gesù Cristo vi renderà forti nella fede fino al suo ritorno. Il Dio che vi ha chiamato a vivere in comunione con Gesù è fedele, egli mantiene le sue promesse!”

 

Inizia oggi il nuovo ciclo dell'anno liturgico, il ciclo delle domeniche e delle feste con cui la chiesa vive e rivive la storia della salvezza, il progetto di amore secondo il quale Dio si dona all'umanità per portarla a salvezza piena.

La prima parte di questo ciclo è formata dal tempo di Avvento, ossia della venuta del Signore. E la chiesa celebra due venute di Cristo tra gli uomini. La prima è quella della sua nascita o natale dalla Vergine Maria per opera dello Spirito Santo. La seconda è la venuta finale di lui che è giudice e salvatore degli uomini. Può sembrare strano, ma la chiesa inizia dalla seconda venuta: noi infatti comprendiamo meglio un progetto quando lo vediamo realizzato. Contemplando il fine, cioè l'incontro definitivo col Cristo glorioso, noi ripercorriamo l'intera vicenda di Gesù e dell'umanità. Qui si colloca anche il Natale del Signore. E la nostra vita è interamente abbracciata da lui, nostro salvatore.

Le brevi ma intense parole evangeliche si riferiscono appunto all'incontro definitivo col Signore, ma gettano luce sull'intero cammino della vita umana. L'invito a vegliare rivela così tutto il suo spessore. La veglia cristiana si caratterizza per questi atteggiamenti fondamentali. Il primo è la preghiera come ascolto del Dio vivente che viene incontro a ciascuno di noi, ci parla, ci chiama. La preghiera semplice, ma costante e fedele, previene il disimpegno, la sfiducia, la svogliatezza, la malinconia. Il secondo è la carità, fatta anzitutto di attenzione a chi, vicino o lontano, è nel bisogno e ci chiama: nessuno è in grado di risolvere i problemi di tutti, ma ciascuno deve mettersi in gioco, in prima persona, secondo le situazioni, le capacità, le necessità. II terzo è un senso profondo di serenità, di pace, di gioia: anche questo è un grande, anzi grandissimo dono di Dio, che illumina l'intera vita. Esso deriva dall'esperienza che ci fa sentire Dio vicino, anzi affidabile in ogni condizione, allontanando la tentazione del sospetto, della chiusura. Ci aiuteranno nel cammino le voci potenti dei profeti di Israele (Isaia in particolare) e del grande Giovanni Battista.

A noi aprire cuore, orecchi, occhi e mani.

 

AVVISI

Domenica 3 dicembre incontro delle giovani famiglie in oratorio alle ore 17.

GIOVEDI 8 DICEMBRE - Solennità della IMMACOLATA CONCEZIONE di Maria (orario domenicale delle celebrazioni eucaristiche).

 



TOTA PULCHRA es, Maria

et macula originalis non est in te.

Tu gloria Jerusalem,

tu laetitia Israel,

tu honorificentia populi nostri,

tu advocata peccatorum.

O Maria!

Virgo prudentissima,

mater clementissima,

ora pro nobis,

intercede pro nobis

ad Dominum Jesum Christum.


TUTTA BELLA sei, o Maria

In te non è macchia di peccato originale.

tu sei gloria della città di Gerusalemme,

tu letizia del popolo di Israele,

tu vanto del popolo dei credenti,

tu avvocata dei peccatori.

O Maria!

O vergine colma di sapienza divina,

madre colma della clemenza divina,

prega per noi,

intercedi per noi

presso il Signore Gesù Cristo.