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Seconda di Avvento (6-12 dicembre 2015)

Parrocchia di S. Egidio - S.Apollonia 0376 / 323382

 

SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO     6 -12 dicembre 2015

 

Per la preghiera e la meditazione personale e familiare:

Vangelo secondo Luca, capitolo 3, dal versetto 1 al 6 (Giovanni Battista predicava un battesimo di conversione per la remissione dei peccati)

 

Lettera di Paolo ai cristiani di Filippi, capitolo 1

Sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. E’ giusto, del resto, che io provi questi sentimenti per tutti voi, perché vi porto nel cuore, sia quando sono in prigione, sia quando difendo e confermo il Vangelo, voi che con me siete tutti partecipi della grazia. Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

 

In questa settimana appaiono le due grandi figure che accompagnano e caratterizzano il tempo di Avvento: nell'ordine Giovanni il battezzatore e la Vergine Maria.

Giovanni, sulla linea dei grandi profeti dell'Antico Testamento, esercita il suo ministero a servizio del Messia venturo chiamando a conversione il popolo di Dio, Israele, quel popolo che, eletto a santità, spesso abbandona Dio e disobbedisce ai suoi comandamenti. Ma ora è il tempo di preparare la via a Cristo, e dunque è tempo di conversione profonda e sincera a Dio. Il battesimo nell'acqua del fiume Giordano è il segno penitenziale della confessione dei peccati e della volontà di orientare a Dio e alle sue promesse la propria vita. Non è infatti possibile credere senza conversione, o pensare di diventare discepoli di Gesù senza la confessione dei propri peccati. In questo la lezione dei profeti e dell'intero Antico Testamento resta vincolante anche per i cristiani.

Nel cuore della settimana celebriamo la festa dell'Immacolata: Maria, che sarà chiamata a diventare la madre del Messia e Signore Gesù, per singolare dono di amore da parte di Dio, non ha subito la sorte comune a uomini e donne, la sorte di nascere nel mondo pesantemente segnato dal peccato e alla ribellione a Dio (peccato originale). Ella è fin dalla sua nascita tutta santa, ricolma della grazia di Dio, da Dio predisposta a dire il sì della fede per mezzo del quale il suo Figlio eterno Gesù diventa uomo. Ma anche il sì della fede è un dono di Cristo, la cui forza universale di salvezza raggiunge Maria ancora quando ella è del tutto partecipe della storia di Israele. E così nella santità di Maria Israele diventa capace di accogliere Cristo. Come accade spesso o meglio sempre nella fede cristiana, conversione e penitenza, gioia e salvezza camminano insieme, anzi si abbracciano.

 

AVVISI

Martedì 8 dic. SOLENNITA' di MARIA IMMACOLTA (santissima), orario domenicale delle Sante Messe.

Bellissima sei tu, o Maria! In te non c'è macchia di peccato originale.

Tu sei la gloria della nuova Gerusalemme, tu sei la gioia del nuovo Israele!

O Maria, vergine colma di sapienza divina, colma di divina misericordia!

Prega per noi, intercedi per noi presso il Signore Gesù Cristo.

 

Venerdì 11 dic. secondo incontro di preparazione all'ormai imminente GIUBILEO della MISERICORDIA, alle ore 21 nell'oratorio di S. Apollonia.

Sabato 12 dic. incontro per i genitori dei bambini di prima comunione, alle ore 15 in S. Egidio.

+++ L'impegno caritativo del tempo di Avvento è diretto a sostenere l'attività di prima accoglienza della Caritas - S.Simone. Inoltre cerchiamo volontari per un progetto di accoglienza in parrocchia.