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Seconda di Pasqua 19-25 aprile 2009

Seconda settimana di Pasqua 19 – 25 aprile 2009

Parrocchia di S. Egidio

Per la preghiera e la meditazione personale e familiare:

Evangelo secondo Giovanni (capitolo 20, dal versetto 19 al 31: Ricevete lo Spirito Santo … Mio Signore e mio Dio … Beati quelli che pur non avendo visto crederanno!)

Salmo n. 118 (Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia)
 
Per vivere e gustare la gioia e la grazia della Pasqua niente di meglio che leggere e meditare l’annuncio della risurrezione del Signore nella testimonianza dell’Apostolo Paolo (prima lettera ai Corinti, capitolo 15)
 
Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l’ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!
Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Pietro e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono l’infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me. Pertanto, sia io gli altri apostoli, così predichiamo e così avete creduto.
Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte. E quando tutto sarà stato sottomesso a Cristo, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
 
AVVISI
settimana di animazione missionaria in parrocchia: primarie sono la preghiera e la testimonianza pubblica della fede cristiana; importanti sono la formazione e l’informazione, insieme con il sostegno economico all’impegno delle missioni mantovane in Etiopia (Gighessa) e Brasile (Sao Matéus). Per queste ultime vi invitiamo a venire nel salone della canonica per il mercatino missionario (domeniche ore 9.30 – 12. 30 e 16 – 19; giorni feriali ore 16-19).
Martedì 21 aprile incontro di catechismo degli adulti alle ore 17 e alle ore 21.
Mercoledì 22 aprile a tutti gli incontri di catechismo sarà presente Padre Gastone Tazzoli, parroco di Bagnolo e per lunghi anni missionario a Sao Matéus.
Giovedì alle ore 21 incontro per i genitori dei bambini che si preparano alla prima Confessione.