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Terza di Avvento (16 -22 dicembre 2018)

PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA

via Frattini 36     Mantova             0376 / 323382

 

Terza Settimana di Avvento 16 -22 dicembre 2018

 

Vangelo secondo Luca, capitolo 3, dal versetto 10 al 18 (che cosa dobbiamo fare?)

Le folle interrogavano Giovanni il Battezzatore: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto». Vennero anche degli esattori delle tasse a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

 

Due sapori principali attraversano questa domenica e questa settimana. Anzitutto quello della gioia, perché il Signore viene a salvare. Il Battista prepara, ma non è lui il Messia, egli chiama a penitenza per incontrare Cristo. Infatti Cristo è il Forte, colui che rinnova la vita umana col dono dello Spirito Santo, che distrugge il peccato e rende a sua volta forti nel compiere il bene. Non bisogna insomma fermarsi alla preparazione, ma entrare nella gioia e nella grazia della salvezza, mediante l'accoglienza di colui che viene nel nome del Signore.

Ed ecco allora il secondo sapore: in sintesi si tratta per tutti di osservare puntualmente gli insegnamenti di Dio, i suoi comandamenti. I tre esempi proposti al Battista riguardano i rapporti con gli altri esseri umani. Non è affatto un caso: condivisione con chi è nel bisogno, giustizia nelle relazioni pubbliche, rifiuto della violenza e moderazione dei desideri, tutto questo è un breve ma vero programma di vita quotidiana. Può ben essere condiviso anche da chi non è cristiano, ma è un'ottima preparazione al Natale del Signore. Si tratta di un forte richiamo alla concretezza, a vedere il mondo come è, rifiutando evasioni e sogni, e accettando fatica e sacrificio. Del resto se la dolcezza è insipida, subito stanca e non conduce alla gioia. A buon motivo dunque i due sapori di questa settimana non possono essere separati, vanno gustati insieme, perché spiritualità ed etica sono sorelle gemelle!

 

AVVISI

Inizia la grande novena del Santo Natale; si celebra durante la S. Messa in S. Egidio alle ore 18 ogni giorno.

In questi giorni viene portata nelle case la S. Comunione alle persone che non possono venire alla chiesa. Per favore avvisate per tempo in parrocchia.

In questi giorni viene portata la lettera del S. Natale nelle case.

 

Si allietino i cieli, esulti la terra; * cantate o monti la lode.

Cantino i monti la gioia, * i colli la giustizia.

Perché verrà il nostro Signore, * e avrà misericordia dei suoi poveri …

Stillate o cieli rugiada dall'alto e le nubi piovano il giusto, *

si apra la terra e germogli il Salvatore.

Mostraci, Signore, la tua misericordia, * e donaci la tua salvezza.

Vieni a liberarci, Signore Dio potente, * mostra il tuo volto e saremo salvi.

Vieni Signore a visitarci nella pace, * perché godiamo innanzi a te con cuore sincero.

Perché vediamo Signore il tuo passaggio sulla terra, *Ia tua salvezza tra tutte le genti.

Risveglia Signore la tua potenza, * e vieni a salvarsi.

Vieni Signore, non tardare, * perdona i peccati del tuo popolo.