Salta navigazione.
Home

Quarta settimana di Pasqua (7-13 maggio 2017)

PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA

Mantova, via Frattini 36 0376 / 323382                  www. parrocchiasantegidio.it

 

Quarta settimana del Tempo di Pasqua                7 -13 maggio 2017

 

Per la preghiera e la meditazione personale e familiare:

Vangelo secondo Giovanni, capitolo 10, versetti da 1 a 10 (lo sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo).

Prima lettura, Atti degli Apostoli capitolo2, versetti da 14.36-41.

Seconda lettura: Prima lettera di Pietro, capitolo 2, versetti da 20 a 25.

 

Giovanni, capitolo 10

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un 'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».

Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. lo sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza».

 

Gesù introduce il discorso sulla figura del buon pastore in risposta ad una diatriba con i farisei. Infatti, subito prima, l'evangelista Giovanni ha raccontato l'episodio del cieco guarito con il fango sugli occhi e inviato a lavarsi alla piscina di Siloe. I farisei che non riconoscono il significato di questo segno, cacciano dal tempio quell'uomo che arriva a riconoscere nel guaritore il Signore della vita. C'è in gioco la capacità di vedere e di riconoscere la presenza del Signore che è venuto a portare la luce e la vita in abbondanza. Come i farisei che non comprendono, ci poniamo davanti al Signore e domandiamo: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù risponde con il racconto del buone pastore.

La figura del Pastore è presente anche nell'antico testamento e sempre descrive la relazione che intercorre tra il Signore e il suo popolo. Nel Salmo 23 il salmista scrive: "Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce". E nel Salmo 100 ancora: "riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo". Questo quadro simbolico ci aiuta a comprendere la profondità della relazione tra il Signore e il suo popolo. Da un lato, il Signore si rende pastore e si assume la responsabilità di condurre, proteggere e custodire ogni sua pecora. Dall'altro lato, il gregge è l'insieme del popolo di Dio che, ascoltando e riconoscendo la voce del pastore, si lascia condurre verso il regno del Padre e ottiene in abbondanza, la pienezza della vita. In questa relazione è davvero importante saper riconoscere la voce del Pastore, per non incappare nei briganti o nei ladri che strappano al pastore la vita delle pecore. Potremmo domandarci se siamo in grado noi di riconoscere la voce del Pastore e di distinguerla dagli impostori. Nella relazione, nella frequentazione prolungata con la parola di Dio impariamo a riconoscere la sua voce nella quotidianità della vita. Quanto ascoltiamo la Parola di Dio? Che importanza ha nella concretezza della nostra giornata?

 

AVVISI

Martedì 9 Maggio alle ore 21:00 in canonica: incontro di catechesi degli adulti.

Sabato 13 Maggio alle ore 15:00: riunione dei Genitori dei bambini di 4° elementare in sant'Egidio.

Sabato 13 Maggio alle ore 18:00 nella Chiesa di Sant'Egidio si terrà la celebrazione del Sacramento della Prima Riconciliazione per i bambini di 3 o elementare