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Quarta settimana di Quaresima (22-28 marzo 2009)

Quarta settimana di Quaresima -   22-28 marzo 2009

Per la preghiera personale e familiare:

Evangelo secondo Giovanni, capitolo 3, dal versetto 14 al 21 (Dio ha tanto amato il mondo da consegnare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna)
Salmo n. 137 (Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Gerusalemme)
 
Certo l’amore di Dio si attua e si mostra sulla Croce del Figlio: nessuno ha un amore più grande di questo, dare la vita per amici e nemici. E così tutta la vita di Gesù ha un’intima tensione verso la sua Pasqua, nella quale non si celebra soltanto l’amore di Dio per noi per mezzo di Gesù Cristo, ma prima ancora l’amore infinito di Dio Padre per il suo Figlio benedetto e di Gesù per Dio suo Padre.
E poiché questo atto coinvolge la più propria essenza di Dio, esso non poteva né doveva andare perduto nel vortice della storia e degli avvenimenti di cui non resta traccia alcuna: esso invece mediante la risurrezione di Cristo è stato eternizzato.
Per questo motivo esso è sempre disponibile a vantaggio dell’umanità: così per la grazia dello Spirito Santo l’amore infinito di Cristo viene reso presente nella celebrazione eucaristica della Chiesa, quando l’assemblea cristiana vive e rivive la grande cena del Signore e ne partecipa il frutto: la stessa carità che viene da Dio per mezzo di Cristo è partecipata ai credenti, in modo che essa diventi amore per i fratelli di fede e per ogni uomo. Ecco il grande dono della Eucaristia, che nei giorni sotto indicati siamo particolarmente invitati a celebrare e adorare.
 
(dalla prima lettera di Paolo ai cristiani di Corinto) E mentre vi do queste istruzioni, non posso lodarvi per il fatto che le vostre riunioni non si svolgono per il meglio, ma per il peggio. Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. È necessario infatti che avvengano divisioni tra voi, perché si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi. Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. Ciascuno infatti, quando partecipa alla cena, prende prima il proprio pasto e così uno ha fame, l’altro è ubriaco. Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e far vergognare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: “Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me”. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo.
Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri. E se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi raduniate a vostra condanna. Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta.

 

ADORAZIONE EUCARISTICA

 MERCOLEDI 25 marzo - GIOVEDI 26 - VENERDI 27 marzo in S. EGIDIO
Inizio alle ore 16 con la celebrazione eucaristica
Segue tempo di adorazione individuale, di famiglie, di gruppi fino alle ore 20.
Conclusione comunitaria venerdì alle ore 21.
 
AVVISI
Sabato 28 marzo alle ore 15.30 incontro dei genitori dei ragazzi di prima media e alle ore 17.30 incontro delle giovani famiglie
A partire da domenica 29 marzo la Messa festiva e feriale in S. Egidio passa dalle ore 18 alle ore 18.30