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Quarta settimana di Quaresima (27 marzo - 2 aprile 2022)

QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA   27 marzo -2 aprile 2022

Parrocchia di S. Egidio e S. Apollonia

Via Frattini, 36 Mantova 0376 / 323382

Vangelo secondo Luca, capitolo 15 per intero (il figlio dissoluto: Padre, ho peccato contro Dio e davanti a te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio ... il padre: bisogna far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato!).

Questa pagina, che ha offerto l'occasione a grandi pittori per stupende opere d'arte, può essere compresa solo sullo sfondo di una polemica, forte e molto importante. Ancora una volta da una parte ci sono alcuni farisei (un gruppo religioso e politico contemporaneo di Gesù, un gruppo devoto, rigido osservante della legge e della tradizione ebraica) ed esperti della legge, e dall'altra Gesù. La disputa riguarda proprio il comportamento di Gesù verso gli esattori delle tasse (filoromani) e in generale i peccatori: questo tipo di persone viene a Gesù e ascolta con fede i suoi insegnamenti; anzi alcuni accolgono con fervore l'invito alla conversione (come Zaccheo) e diventano suoi discepoli (come Matteo). In un contesto simile si presentano spesso anche delle prostitute (si trattava molto spesso di mogli cacciate dai mariti, e che non avendo protezione dalla legge finivano in miseria e da qui nella prostituzione).

Da qui le tre parabole: la pecora perduta e ritrovata, la moneta preziosa smarrita e ritrovata, il figlio perduto e ritornato pentito, sano e salvo. Quale atteggiamento assumere nei suoi riguardi? Il punto più forte di discussione non riguarda direttamente Gesù, ma il fatto che Gesù afferma e rivendica che il suo atteggiamento è precisamente quello di Dio. Il perdono quindi non dà origine a recriminazione (così invece si comporta polemicamente il figlio maggiore) ma alla festa, anzi alla festa più grande, quella della salvezza. E da qui si passa direttamente alla fraternità tra gli uomini: questo tuo fratello era morto… ed è tornato in vita.

È la gioia del ritrovarsi, la festa del perdono, è il banchetto della riconciliazione: la gioia di Dio è vita per gli uomini. Ecco il senso e lo scopo della Quaresima.

Ecco la preghiera sacerdotale di assoluzione nel Sacramento della Penitenza

Dio Padre di misericordia,

che ha riconciliato a sé il mondo con la morte e risurrezione del suo Figlio,

e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati,

ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace.

E io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

L'amore del Cristo infatti ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro. Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.

AVVISO

Sabato 2 aprile incontro per ragazzi e genitori di prima Comunione, in S. Egidio alle ore 15