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Dall'Ascensione alla Pentecoste (13-20 Maggio 2018)

PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA

Mantova, via Frattini 36 - 0376 / 323382

 

Dall'ASCENSIONE alla PENTECOSTE           13 - 20 Maggio 2018

 

Vangelo secondo Marco capitolo 16, dal versetto 15 al 20:

"Gesù apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano".

 

Atti degli Apostoli, capitolo 1, dal versetto 1 al 20:

Gesù disse ai discepoli: "Riceverete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra. Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: Perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo. Allora ritornarono a Gerusalemme e salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e· concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

 

La festa dell'ascensione costituisce il passaggio dalla Pasqua alla Pentecoste, e ha il sapore di ambedue. Con il ritorno di Cristo al Padre, cioè con la sua glorificazione il cammino pasquale è compiuto; Gesù condivide in pieno la vita eterna di Dio e da lui ottiene il pieno potere di salvezza. Perciò mentre viene assunto alla gloria di Dio si preoccupa di spingere i discepoli a proseguire la sua missione, indicando addirittura che questa dovrà raggiungere i confini del mondo, ogni creatura, al di là dei confini di popoli, nazioni e culture. Ciò è confermato dalla trasmissione dei poteri relativi: come Gesù anche i suoi discepoli hanno i poteri per salvare gli uomini nel nome di Cristo. E Cristo a sua volta li proteggerà.

I discepoli non possono fermarsi a contemplare la gloria di Cristo, devono agire, impegnarsi in ogni modo. Dove prenderanno la grande forza necessaria per portare a termine il compito loro affidato? Dallo Spirito Santo, che è appunto la forza di Dio che agisce nella vita dei credenti e sarà loro comunicata a partire dalla Pentecoste. Nella preghiera, nella missione, nell'attesa del ritorno del Cristo si compie il senso e l'impegno dei cristiani. Ecco i frutti della Pasqua.

 


Mese Mariano di MAGGIO

Continua tutte le sere la preghiera mariana in S. Spirito e S. Caterina, da lunedì a venerdì, ore 21.

 

AVVISI

Lunedì 14 maggio al Santuario delle Grazie con gli ospiti del Centro Diurno; chiediamo collaborazione per preparare il pranzo degli ospiti.

DOMENICA - Solennità di Pentecoste - alle ore 10 in Santo Spirito celebrazione del Sacramento della Confermazione, all'interna della S. Messa.