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Dall'Ascensione alle Pentecoste (2-8 giugno)

PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA

via Frattini, 36   Mantova             0376 / 323382

 

DALL'ASCENSIONE ALLA PENTECOSTE   2 - 8 Giugno 2019

 

Vangelo secondo Luca, dal capitolo 24

La sera del primo giorno della settimana (è il giorno della Pasqua di Risurrezione) Gesù disse ai discepoli: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto». Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

 

VIENI, SANTO SPIRITO, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.

O luce beatissima invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò ch'è sviato.

Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.

 

La festa dell'Ascensione del Signore ha un carattere particolare; essa si pone, quasi come sorella minore, tra le grandi feste di Pasqua e di Pentecoste. Ed effettivamente le collega strettamente. Possiamo dire che oggi è la festa del 'tempo giusto'.

C'è anzitutto un riferimento al passato; e il passato è quello della storia di Israele, il popolo eletto di Dio, la cui vicenda raggiunge il culmine e il compimento nella Passione e Risurrezione di Gesù di Nazareth. E poiché questo è un passato normativo, cioè vincolante, della fede cristiana e della storia dell'umanità, esso è tuttora vivo e attuale. Tanto che da questo passato viene il presente.

Il presente è determinato dal dono dello Spirito Santo per la missione universale della salvezza, la testimonianza dell'amore fedele di Dio in Gesù a favore dell'intera umanità: da Gerusalemme a tutti i popoli in ogni tempo Gesù comanda di annunciare l'urgenza della conversione e la misericordia del perdono dei peccati.

E il futuro? Esso è determinato dal ritorno del Signore Gesù nella gloria, per il compimento della vita individuale di ogni uomo e dell'intera comunità umana. Così quando Gesù ritorna presso il Padre, lui che dal Padre era stato mandato, due messaggeri annunciano ai discepoli, estasiati dalla gloria del Cristo risorto: "Perché guardate verso il cielo? Egli ritornerà, come lo avete visto salire al Padre". E dunque il futuro è Gesù; egli è la perfezione della vita di ogni uomo, nella sua vicenda c'è la salvezza del tempo passato, presente e futuro, cioè della vicenda storica concreta dell'umanità.

 

AVVISI

Martedì 4 giugno alle ore 21: incontro conclusivo di catechesi degli Adulti.

Mercoledì 5 giugno: incontro conclusivo del catechismo dei bambini e ragazzi.

Venerdì 7 giugno: ritiro spirituale per i cresimandi, in S. Egidio dalle 15 alle 18.

Domenica 9 giugno alle ore 10 in Santo Spirito: celebrazione della Confermazione per un gruppo di ragazzi. Sarà presieduta dal Vescovo Marco.