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Proposte per le Giovani Famiglie (anno 2007/08)

 

... in parrocchia il tempo dell'Avvento è ricco 
di momenti di raccoglimento, preghiera, riconciliazione...

In questo tempo il gruppo Giovani Famiglie orienta la sua partecipazione verso le numerose proposte parrocchiali, anche per sottolineare il suo forte vincolo alla Comunità.

Rimandiamo quindi al calendario delle attività ( ----> Visualizza Calendario...)

Rimane aperta la possibilità di una cena tutti insieme in oratorio...  pensiamoci, poi ne parliamo la domenica sul sagrato dopo la messa, o inviate suggerimenti per mail o come commenti a questa pagina.

 

Incontro GGF 5 aprile 2008

 

Sabato pomeriggio ci siamo ritrovati per proseguire nella lettura e nell’approfondimento del testo di Don Alberto. Abbiamo affrontato il capitolo 5. Prima di entrare nel merito delle considerazioni che ci siamo scambiati (sperando che la memoria non mi tradisca!!) vorrei premettere quanto questi incontri, semplici, informali, pasticcioni, allegri ma seri, rappresentano una occasione preziosa per dirsi cose e scambiarsi sentimenti che riempiono di senso la nostra vita. E se capita di saltarne, come è capitato a me in quest’ultimo periodo, è facile riprendere il filo … il capitolo 5, dunque. Dalla condizione di Figli non si può uscire. Perché non siamo figli dei nostri soli genitori ma siamo Figli di Dio. E come genitori abbiamo il grande privilegio di conoscere, se pur in minima parte, l’immenso amore che Dio ha per noi. Solo in minima parte, perché nessuno di noi potrebbe pensare di sacrificare suo figlio per qualcun altro. Eppure, il sentimento di figliolanza riesce a superare anche l'egoismo del genitore come lo dimostrano le tante persone che riescono a donare se stesse per gli altri riconoscendosi figli e quindi fratelli gli uni degli altri, legati da un vincolo di reciproca responsabilità. Una responsabilità che parte all’interno della famiglia, in linea di continuità con i propri genitori e che dovrebbe estendersi e raggiungere i fratelli più lontani e sollecitare le nostre coscienze ed orientare le nostre azioni per il bene degli uomini. Vedere che buona parte dell’umanità vive schiava della fame, della malattia, della guerra potrebbe indurre a perdere la speranza, a chiedersi perché mai un Padre può consentire che i propri figli, spesso i migliori, subiscano ingiustizia, violenza … Essere figli significa essere uomini liberi, anche di sbagliare … grazie a Cristo però, la strada è tracciata.

Ciao a tutti

 

Slurp....!

Grandeeee LauraDo...!mo ci faccio un salto!! sono imbattibile su queste cose! ;-))) (in fondo la maglia magna l`ho vinta anch`io a suo tempo)

udite!udite!

Data e Ora evento: 
08/03/2008 - 17:30

incontro del gruppo "giovani famiglie"  in oratorio S. EGIDIO  

 (naturalmente l'invito è esteso alla famiglia al completo), 

seguirà verso le 19.30 il test di degustazione (bendati dovremo non solo indovinare di che cibo si tratta ma anche il nome del/la cuoca/o ed il suo curriculum) con la consolidata formula "tutti portano qualcosa e tutti mangiano"

(in effetti mai nessuno si è tirato indietro);

 

        Benchè la descrizione della sessione serale appaia molto succulenta, è bene sottolineare  che il "core business" dell'incontro è la prima parte, nella quale affronteremo il quarto (e, se necessario, seguenti) punto dello scritto di don Alberto 

"Genitori nella fede della chiesa"

Lo scambio di pensieri si fa molto interessante e costruttivo - visto il peso specifico del testo - QUINDI VI INVITIAMO AD ESSERE NUMEROSI     (ad entrambe le sessioni!)!

Incontro GGF 26 gennaio 2008

Per coloro che non sono potuti intervenire ieri pomeriggio in Sant’Egidio all’incontro del Gruppo delle giovani (in spirito!!!) famiglie, un breve resoconto che terrà conto anche delle numerose “sciocchezze“ che ci siamo detti … il tema era una cosa seria - uno scritto di don Alberto sulla famiglia che educa alla fede cristiana (dal titolo “Genitori nella fede della Chiesa“, clicca sul titolo per leggerlo ) - ma lo abbiamo trattato con molta simpatia!!!

Abbiamo letto il capitolo 2 (una volta messi gli occhiali giusti, Piero ha dato il meglio di sé - … a proposito di giovani famiglie!!!) e la discussione si è concentrata su una piccola frase “La speranza è la virtù dei genitori”.

Speranza come virtù. Ma le virtù sono piuttosto rare quanto preziose. E cosa c’è di raro e prezioso nella virtù della speranza? Evidentemente non si tratta della prevedibile e umana speranza che “tutto vada bene”, che “il bambino stia bene, sia sano”, che “per la mamma non ci siano complicazioni”, ma è la speranza che un figlio, quel figlio, possa percorrere la strada di “figlio di Dio”.

E qui entriamo in gioco noi genitori. Chi altri ha il compito di essere testimone della fede, con il proprio comportamento, innanzitutto? E qui iniziano i problemi concreti. I figli vogliono e devono emanciparsi e chissà se ciò che abbiamo cercato di trasmettere loro “uscirà”, al momento opportuno, per orientare le loro scelte, nello scegliere tra ciò che è bene e ciò che è male. E quanto siamo stati coerenti nel saper dire si o no alle loro provocazioni?

Sappiamo tutti quanto sia facile trovare alibi al poco tempo che mettiamo a disposizione dei nostri figli … il lavoro, le preoccupazioni … ma forse potrebbe essere opportuno riflettere se abbia un senso lamentarci proprio oggi che godiamo di condizioni di vita elevatissime. Ecco ricorrere, quindi, il grande limite del “possedere” troppo e, paradossalmente di non desiderare più niente, di non riuscire ad appassionarsi a nulla. Per questo la speranza si deve accompagnare alle scelte che siamo chiamati a compiere ogni giorno … anche nel costruire occasioni di festa, per condividere una gioia (quella della fede) in grado di riempire i nostri cuori e, di conseguenza, quello dei nostri figli … quindi, per essere coerenti … ieri non ci siamo fermati a cena insieme perché le nostre famiglie sono state colte da un virus collettivo … ma la prossima volta non ci saranno più scuse!!!!!

Una sintesi luminosa

Grazie, così possiamo riprendere le riflessioni proposte, e arricchirci: nelle famiglie e in parrocchia. E' anche un piccolo stimolo per ogni gentile lettrice e lettore del nostro sito.