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Gruppo Famiglie - Anno 2011/12

Le attività di quest'anno si sono aperte il 27 agosto con tanto entusiasmo, come neppure si sarebbe immaginato, in occasione di questa splendida giornata di ritiro all'Eremo della Ghisiola.

Famiglie - sabato 21.01.2012

Sabato 21 c'è stato un nuovo incontro delle famiglie della parrocchia. Collocato proprio "nel cuore del cuore" del fine settimana, a partire dal tardo pomeriggio di sabato, si è rivelato quantomai partecipato e ricco.

Il primo spunto è scaturito quasi per caso, quando per un piccolo disguido organizzativo ci siamo ritrovati senza sala in Parrocchia, e la nostra grande Fernanda non ci ha pensato un attimo a risolvere, invitandoci tutti a casa sua... E' stato un gran bel segno di disponibilità e della voglia di stare insieme, perchè accogliere in casa una ventina di persone (cena compresa, come vederemo poi) non è per nulla cosa da tutti! E così ci siamo rapidamente trasferiti da lei, e altrettanto rapidamente abbiamo dato il via al nostro incontro, mentre nella stanza a fianco ai più piccoli non è parso vero di poter dar vita ad un avvincente torneo di bowling con la Wii.

Il Vangelo (testi disponibili qui) è stato proposto da Aldo, che dopo la lettura ha messo in luce con alcuni tratti gli spunti più significativi. La chiamata degli apostoli è risuonata nel cuore di tutti noi: Gesù che incontra e che chiama! Una chiamata autorevole, che cambia la vita e porta la sincera conversione del cuore e della vita, riempiendola di significato e di ricchezza. Ecco allora che sorprende un po' meno la risposta dei primi apostoli, che IMMEDIATAMENTE cambiano il centro dei propri interessi e divengono magari capaci di abbandonare il lavoro e gli affetti perchè capiscono di aver trovato quel grande tesoro che dà senso e pienezza all'esistenza. Gesù dunque che volge lo sguardo e chiama, gli apostoli che ri-orientano la propria vita e si mettono in cammino al seguito di Gesù: non hanno certo capito tutto, sappiamo anzi quanto sarà incerto e dubbioso il loro cammino, eppure si mettono in cammino con la fiducia di chi "ha trovato": che bel segno per tutti noi, che pur con le nostre fragilità e limiti siamo in ricerca. E che bello pensare a Gesù che orienta il proprio sguardo su ciascuno di noi, proprio come siamo e per quello che siamo, e ci chiama con il nostro nome, uno ad uno!! Quanta gioia e quanta forza ne scaturisce!!

Sulla scia di questo entusiasmo l'incontro è proseguito cercando nelle pieghe del testo e del confronto delle nostre esperienze... fino a che si è fatta ora di cena, quando tutta la "squadra" si è messa all'opera e ha approntato una festosa tavola con tutte le squisite vivande condivise. Ci siamo stretti intorno al tavolo, e a dispetto del numero ci siamo stati proprio tutti, grandi e piccoli e la riuscita, come sempre, è stata garantita.

Grazie ancora a Fernanda e Renato che hanno sopportato tutto il trambusto e si sono sobbarcati la sistemazione della casa e... alla prossima, sempre con lo stesso entusiasmo e la stessa passione!!

Famiglie

Leggendo il commento del Leo, ancor più mi rammarico del fatto che i "mali di stagione" mi abbiano tenuta lontana dall' incontro e ancor più resto in attesa del prossimo!

Grazie a chi l'incontro lo prepara, a chi con pazienza ci convoca, a chi offre la propria disponibilità per risolvere i disguidi dell'ultimo minuto, a chi sostiene gli assenti e rinforza le riflessioni dei presenti con le sintesi degli incontri ....

Grazie a tutti voi! Alla prossima!

Sissi

 

Finalmente ripartiti !!

Finalmente ripartiti !! Ieri sera ci siamo ritrovati in Canonica per il primo incontro tra le famiglie, e il ricordo della giornata vissuta nell'angolo di paradiso della Ghisiola ci ha da subito fornito entusiasmo per la nuova avventura di quest'anno.

La prima piacevole sorpresa ieri sera è stata di trovare il "tutto esaurito" in parrocchia: si incontravano contemporaneamente a noi le famiglie più giovani e tutti i gruppo di animazione delle medie in un clima di bella effervescenza. Questo ci ha dato l'opportunità di spostarci in una saletta più piccola della canonica che ha favorito e invogliato il nostro raccoglimento.

Le tre "letture di domani" hanno dischiuso lo spazio del confronto. La prima sferzata l'abbiamo recepita dal Vangelo: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Abbiamo cercato di comprendere la portata di questa totalità di amore nella nostra esperienza di vita: da un lato verso Dio e dall'altro, in maniera "simile", verso il prossimo. Abbiamo percepito come queste due dimensioni siano distinte ma poi anche inscindibili, e proprio per questo si alimentino l'una con l'altra, l'una dell'altra: l'amore per Dio e la fede trovano sostanza e contenuto nella difficile esperienza di incontro, amore e servizio per le persone che incontriamo ogni giorno sulla nostra strada, come per altro verso l'amore per gli altri si fonda sull'amore per Dio che dischiude e rivela la natura delle relazioni umane, riempiendole in tal modo di contentenuto e di senso!

Ci siamo percepiti inadeguati rispetto alla richiesta di "totalità" espressa dalla parola evangelica, ma ci siamo detti che forse quel "tutto" vuole esprimere proprio la misura della nostra concreta possibilità, limitata dai nostri egoismi e dalle nostre fatiche. E la ricerca di quel "tutto" è nel desiderio di darci da fare, darci dentro, senza risparmio. Consapevoli peraltro che anche l'amore per noi stessi, in quanto misura dell'amore per gli altri, è comunque meritevole di considerazione e rispetto.

Molto altro è stato detto nella serata, anche in riferimento alle altre due letture, ma forse altri desidereranno portare il proprio contributo...

La serata è proseguita con la mitica cena in compagnia, come sempre condita dalla voglia di stare insieme, parlare e confrontarci apertamente su tutto. Abbiamo condiviso la gioia di Fernanda e Rob, che proprio in questa settimana hanno concluso con successo due prove importanti. Siamo felici e orgogliosi con loro! E abbiamo condiviso la preoccupazione per Donata, che non ha potuto unirsi a noi come previsto e alla quale voglio fare tanti auguroni perchè si rimetta al più presto e torni con noi già dal prossimo incontro.

Questioni di priorità

Effettivamente il clima e la vivacità dell’incontro di sabato sono stati una conferma della voglia che abbiamo di confrontarci su ciò che conta di più nella nostra vita e per la nostra vita. Certo potersi ogni tanto ritrovare in posti che facilitano il raccoglimento (come alla Ghisiola) è una cosa bellissima, ma a fare la differenza vera sono le persone e la voglia di ritrovarsi insieme come comunità di cristiani. Non c’è bisogno di molto tempo e di luoghi speciali, ma di un tempo significativo e di un luogo accogliente. E per me (e credo non solo), quelle poche ore in uno spazio famigliare rappresentano moltissimo.
Incontrarci per leggere/pregare le letture della domenica si sta rivelando una ottima scelta, nella sua semplicità, per rinforzarci sulle cose che sono chieste ad ogni cristiano e dovute da ogni cristiano.
Ricordarci che la cosa più importante della vita è amare Dio e amare il prossimo rappresenta così il punto di riferimento e di orientamento per il mio agire quotidiano, la boa in mezzo ad acque che tanto difficilmente riescono a mantenersi tranquille.
Tra le letture di domenica ripropongo integralmente la prima, nella sua disarmante attualità, per non dimenticarla, perché occupi la mia mente, il mio cuore e la mia anima e sia breccia in mezzo alle più o meno utili cose che si affaccenderanno nel corso dei giorni.    
 

Dal libro dell’Èsodo (Es 22, 20-26)
Così dice il Signore:
«Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto.
Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso».