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Il Consiglio Pastorale si presenta

Lunedì 23 febbraio 2015 si è tenuto il primo incontro dei tre consigli pastorali operanti nell'Unità Pastorale del centro storico della città. Questa la nostra relazione.

Presentazione del Consiglio Pastorale dell’Unità Pastorale Sant'Egidio-Sant’Apollonia.

Il Consiglio Pastorale in Sant’Egidio è stato costituito nel 1981-82. Fin dall’inizio si è inteso farne un motore di tutta l’attività pastorale in ogni sua componente: catechesi, liturgia, carità, missioni inserite nella realtà sociale: scuola, territorio, lavoro…

Ciascun aspetto della vita parrocchiale ha un suo delegato a rappresentarlo nel C.P. con il compito di fare da tramite e comunicazione effettuando un duplice scambio: ciascuno porta al consiglio le idee, le riflessioni, le istanze, le proposte del proprio gruppo, mentre nel gruppo stesso comunica le linee guida emerse dal C.P. per fornire una visione d’insieme sul progetto pastorale che si va perseguendo e raccogliere contributi di idee e disponibilità sulle possibili forme d’attuazione.

Per quanto riguarda ancora la comunicazione, più o meno nello stesso periodo, anno 1982, è nato il giornalino parrocchiale Diapason che prevede 6 numeri l’anno e informa tutta la comunità circa il cammino da fare insieme, degli atteggiamenti da maturare e offre alla riflessione le testimonianze di ciò che si è svolto.

La comunicazione si è ulteriormente allargata nel novembre 2007 con l’attivazione del sito web, mentre più recentemente si è deciso di raccogliere gli indirizzi elettronici degli operatori pastorali, dei genitori, ecc. per renderla più immediata e capillare.

Nel percorso pastorale, di anno in anno sono state individuate alcune priorità che sono poi maturate nel tempo: per la catechesi l’urgenza di centrare l’azione educativa sugli adulti e sulle famiglie formulando percorsi di formazione e crescita alternativi per offrire varie porte d’accesso al cammino della Comunità: attualmente per gli adulti proponiamo un percorso di catechesi biblica quindicinale con possibilità di partecipazione pomeridiana o serale; un gruppo di famiglie condivide da anni un cammino di riflessione; tre anni fa abbiamo tentato di costituire un nuovo gruppo di giovani famiglie, finora ha stentato a decollare ma abbiamo buone speranze per il futuro; i catechisti propongono diversi incontri ai genitori, cercando di intercettare le domande e le necessità più significative, inoltre cercano di creare un rapporto di familiarità con esse e fra di esse anche grazie ai pranzi comuni per cui spesso gli incontri con i genitori sono strutturati in tre tempi: sabato pomeriggio l‘incontro, domenica partecipazione e animazione della santa Messa alle 10 in Santo Spirito e poi il pranzo in canonica ove in un clima di festa condividono ciò che ciascuno porta; i giovani oltre la partecipazione alla catechesi, per cui sono previsti percorsi costanti, vengono gradualmente coinvolti nell’esperienza dell’animazione. Una esperienza importante per i ragazzi, i giovani e le loro famiglie è il campeggio estivo a Vezza D’Oglio che, oltre ad essere molto gradito ai ragazzi dalle medie in su e favorire le relazioni di amicizia fra essi, coinvolge molti animatori attualmente guidati da alcuni giovani adulti che si sono formati nel corso degli anni fino a maturare delle competenze veramente eccellenti, e un certo numero di adulti che si prestano con le loro spiccate capacità organizzative, culinarie e manuali per la sua buona riuscita.

Come espressione di corresponsabilità, della quale tutti siamo sollecitati a prendere consapevolezza, un gruppetto di laici hanno accettato di prepararsi per svolgere la predicazione nelle sere del mese di maggio e in occasione di alcuni ritiri spirituali, ormai da qualche anno offrono questo servizio che viene vissuto come occasione di crescita personale e comunitaria.

Per la liturgia è maturata la priorità della cura della celebrazione eucaristica, soprattutto quella centrale della domenica alle 10 in Santo Spirito, in quanto è quella che registra la presenza dei bambini e ragazzi con le loro famiglie oltre a un numero costante di adulti e giovani; di solito è animata dai gruppi di catechismo e dai cantori che sostengono l’assemblea. Negli ultimi anni è stato ricostituito il gruppo liturgico il quale si sta impegnando a studiare e approfondire i momenti liturgici per favorire una partecipazione sempre più attiva e consapevole alla celebrazione. Per noi è un ritrovarsi gioioso per la presenza di tante belle famiglie, di tanti bambini che come fiori profumati ornano il giardino delle nostre vite, di tanti giovani che abbiamo visto crescere fino a poter testimoniare a loro volta la fede che ci unisce, della presenza costante degli anziani sorridenti, di una liturgia curata e vissuta in tutta la sua ricchezza come dono del Signore che ci riunisce.

Per la carità esiste in parrocchia fin dal 1982 un fondo di solidarietà per le famiglie bisognose della comunità. Nel 2006 l’Agape ci ha chiesto un’adesione formale visto che c’erano già da parte nostra il sostegno economico e quello di volontari. Questo sostegno formale comportava la partecipazione alle assemblee e alle varie iniziative; in vista dell’adesione ci siamo messi in cammino per un itinerario formativo a tappe per far maturare la decisione, occorreva creare uno stile di corresponsabilizzazione come educazione di fede; a questo proposito il C.P. ha dedicato qualche incontro a dialogare con i volontari caritas della comunità. Secondo le indicazioni vicariali si è cercato di stabilire uno stretto collegamento tra san Simone e l’U.P., attualmente con i nostri volontari riusciamo a coprire i turni delle pulizie della cucina.

Per le missioni: il gruppo missionario cura e mantiene costante il contatto con i missionari mantovani di San Matheus e in Etiopia e le loro comunità, le loro lettere vengono pubblicate su Diapason. Durante la settimana di animazione missionaria allestisce un mercatino di manufatti e vintage che viene riproposto in una settimana del mese di maggio, appronta una lotteria nel mese di ottobre, prepara incontri e veglie di preghiera, organizza incontri e celebrazioni con i missionari.

Ci sta molto a cuore la pastorale giovanile, riguardo ad essa la nostra U.P. intende fornire tutta la sua adesione e sostegno alle importanti iniziative diocesane, anzi ne è già parte attiva attraverso il coinvolgimento di alcuni volontari.

Oltre a quelle che sono le colonne portanti della pastorale, abbiamo cercato nel corso degli anni di rimanere agganciati ai problemi della società e del quotidiano dando di volta in volta spazio e attenzione a temi quali la bioetica, affiancando il discorso morale a quello medico, la questione morale e politica del vivere comune, riflessione sugli scandali finanziari, formazione sul problema dell’alcolismo e delle droghe, coppie di fatto, illuminazione delle coscienze circa il pensiero della chiesa sulla famiglia e il comportamento dei cattolici in politica, l’economia, il lavoro… su quest’ultimo tema nell’ambito della Festa parrocchiale che si svolgerà il 1 marzo, abbiamo organizzato una tavola rotonda venerdì 27 marzo con l’intervento di: due docenti universitari, un esperto di risorse umane, due imprenditrici, e uno stagista. Il tema può essere definito: “Giovani alla ricerca del lavoro oggi e domani. Come educarli?”. Il tema ci sembra molto interessante sia per i giovani che per i genitori e per chi ha responsabilità educative.

Nel 2009 con la costituzione delle U.P. venne istituito il C.P. dell’U.P. Sant’Egidio-Sant’Apollonia; tutti noi siamo stati chiamati a metterci in movimento non più come parrocchia ma come U.P. per mettere in moto progetti comuni. Superate alcune incertezze iniziali dovute alla non conoscenza reciproca, tutti abbiamo acconsentito di buon grado a lavorare insieme e con vero piacere condividiamo questo cammino. Fra i primi piccoli passi comuni la collaborazione tra i catechisti: si sono unificati i gruppi di catechismo e gli incontri con i genitori, questi ultimi al primo posto nelle nostre priorità. I primi consigli dell’U.P. sono stati dedicati a formarci una visione d’insieme, una sorta di mappa geografica e sociologica del nostro territorio per conoscerci e conoscere i nostri luoghi in tutte le componenti in modo da rendere concreta la nostra presenza come comunità cristiana.

Abbiamo ripreso ad organizzare la Festa parrocchiale che in passato era una tradizione ma che da qualche anno si era persa, Sant’Egidio-Sant’Apollonia insieme l’hanno riproposta e vivificata facendone momento di grande partecipazione comunitaria. La festa inizia al venerdì sera con una proposta di riflessione, quest’anno come anticipato, sul tema del lavoro. Alla domenica ci ritroviamo alla santa messa delle 10 in Santo Spirito, segue il pranzo comune in cui ciascuno porta qualcosa da condividere. Al pomeriggio l’animazione è affidata ai giovani, alla loro inventiva e simpatia. Grazie all’impegno di molti volontari queste feste risultano sempre un capolavoro di organizzazione e allegria e sono molto efficaci per creare familiarità e unione, perché ciascuno scopra il suo posto nella comunità.

Utili al consolidamento della conoscenza e stima reciproca sono risultati gli incontri di riflessione per presentarci al Vescovo in occasione della sua visita pastorale e il confronto in preparazione al cammino sinodale. Il C.P. ha sospeso gli incontri per qualche mese onde agevolare il lavoro dei gruppi sinodali.

Da quando c’è l’U.P. la cadenza degli incontri è mensile, prima erano più distanziati. La struttura dell’incontro è generalmente bipartita, seguendo un o.d.g. proposto da don Alberto, la prima parte è dedicata alla valutazione del cammino appena percorso per coglierne insieme gli aspetti che hanno funzionato e quelli meno, proponendo eventuali correzioni o potenziamenti. Segue la programmazione delle iniziative future nei vari settori secondo i tempi liturgici e il calendario della comunità. Vengono anche lanciate proposte di iniziative da maturare col tempo e la riflessione personale prima del confronto. Queste verranno valutate negli incontri successivi quando saranno discusse e portate avanti o accantonate e rimandate a tempi più maturi.

Prima di concludere vogliamo esprimere la nostra disponibilità a partecipare alla nuova U.P. cittadina concepita a seguito della visita pastorale del Vescovo, per la quale si svolge questo C.P. riunito.