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CORSO RESIDENZIALE DI FORMAZIONE PER CATECHISTI ED ANIMATORI 2010

CORSO RESIDENZIALE DI FORMAZIONE PER CATECHISTI ED ANIMATORI 2010
“IL GRUPPO CATECHISTICO: relazioni e comunicazione”
Colpi di Folgaria, 27-29 agosto 2010

Anche quest’anno si è tenuto dal 27 al 29 agosto a Colpi di Folgaria il corso residenziale di formazione per catechisti e animatori.
Il tema di quest’anno ha voluto rispondere alle domande che molti catechisti si pongono: come gestire al meglio il gruppo di catechesi? Come affrontare i problemi che si incontrano?
L’Ufficio Catechistico Diocesano ha pensato di proporre questo tema: “Il gruppo catechistico : relazioni e comunicazione.”
Il corso quindi, partendo dalla situazione dell’iniziazione cristiana in Diocesi, ha voluto affrontare come qualificare le relazioni e la comunicazione all’interno del gruppo di catechismo.
Il corso era rivolto, oltre che ai presbiteri, religiosi e religiose, ai catechisti dell’iniziazione cristiana, agli animatori della pastorale giovanile e a tutti quegli operatori pastorali sensibili alle tematiche del corso. Oltre alle relazioni degli esperti, particolari spazi sono stati riservati ai lavori di gruppo secondo le modalità indicate dai relatori. Il tema di questo corso è stato particolarmente sentito dai catechisti, che sempre più sono coinvolti in prima persona a qualificare la loro comunicazione e relazione non solo con i ragazzi, ma anche con i genitori e adulti. Momenti importanti sono stati anche le celebrazioni e le preghiere comunitarie: lo stare insieme, poterci scambiare esperienze e riflessioni, possono essere esperienza di vita diocesana. Particolarmente significativa è stata la presentazione dei progetti diocesani elaborati per i genitori dall’Ufficio Catechistico Diocesano e del corso di preparazione per catechisti degli adulti e della famiglia che si terrà prossimamente in diocesi in collaborazione con la Consulta per la pastorale familiare.
Il “clou“ del corso è stato nella giornata di sabato, dedicata alla “Relazione educativa nella catechesi” e alla “La comunicazione nella catechesi”. Gli interventi, curati da due bravissimi operatori della Coop Creativ di Reggio Emilia, sono stati coinvolgenti e interessanti. Tutti i catechisti hanno partecipato attivamente all’apprendimento di tecniche e dinamiche di relazione, che sicuramente possono risultare utili nella gestione dei gruppi, che siano essi formati da bambini, giovani o adulti.
Alla fine tutti i partecipanti si sono sentiti entusiasti e desiderosi di iniziare il nuovo anno catechistico, con l’impegno di far circolare nelle nostre parrocchie e nelle unità pastorali quanto appreso e sperimentato, in modo che la catechesi risponda al meglio ai bisogni della nostra comunità, trovando linee comuni.

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Giovani e fede: una ricerca recente

Pochi giorni fa mi è stato passato un libro dal titolo: Giovani e fede. Identità, appartenenza e pratica religiosa dei 20-30enni, Ed. Gli sguardi di Oratori Diocesi Lombarde, Ottobre 2013.

Pur avendone finora letto solo una parte, mi permetto di segnalarlo e raccomandarlo a tutti i genitori in quanto vi sono annotazioni e studi importanti per la comprensione in generale del mondo giovanile, sia italiano sia lombardo. E in particolare la segnalazione vale per catechisti e animatori, in quanto oltre a rilevare correttamente la situazione presente (anche il metodo seguito dall'indagine mi pare del tutto apprezzabile), aiuta ad anticipare linee evolutive da tenere sicuramente presenti: come la tematica degli affetti, studio e lavoro (e la dispersione scolastica), l'impegno socio-politico, il tempo libero, lo sport, l'arte e la cultura, ecc. Il quarto capitolo infine suggerice le attenzioni pastorali, precise e insieme aperte, dialogiche e definite, libere e forti (diaspora e impegno, appartenzenza e mobilità, parrocchia e associazione, metodo di eventi e/o itinerari, ecc.). Si tratta di una ricerca molto vicina alla nostra realtà, senza una tesi sociologica da dimostrare, ma con l'attenzione all'esperienza degli operatori sul campo. E infine si legge volentieri.

Il volume si trova sicuramente presso il centro diocesano di pastorale giovaile; ed è comunque a disposizione in parrocchia.