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Preparazione al Sacramento della Penitenza

 
1. Il penitente è invitato a leggere e meditare qualche brano della Sacra Scrittura che invita alla conversione e apre alla fiducia nella misericordia di Dio. Ecco alcune proposte. 
 
Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro; toglierò dal loro petto il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne; seguiranno i miei precetti e osserveranno le mie leggi; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
[profeta Ezechiele]
 
Se perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà a voi; ma se non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà a voi.
[evangelo secondo Matteo]
 
Gesù predicava il regno di Dio e diceva: Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo.
[evangelo secondo Marco]
 
Gesù venne in mezzo a i discepoli e disse: Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, così io mando voi.  Dopo aver detto questo alitò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi.
[evangelo secondo Giovanni]
 
Dio dimostra il suo amore per noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dalla condanna per mezzo di lui.
[lettera ai Romani]
  Se diciamo che siamo senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, Gesù Cristo, che è fedele e giusto, ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato facciamo di lui un bugiardo e la sua parla non è in noi. Figlioli, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione dei nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
[prima lettera di Giovanni]
 
  
 
2. Quindi il penitente si confronta con il Vangelo di Gesù, che comprende i comandamenti di Dio. Ecco una traccia per l'esame di coscienza. 
  • Il mio cuore è orientato a Dio, e posso dire di amarlo sopra tutte le cose con amore di figlio?
  • E' salda la mia fede in Dio, il quale mediante Gesù parla a me? Curo la mia formazione cristiana con la lettura della Bibbia o di qualche libro di spiritualità, e con la partecipazione al catechismo nelle Parrocchie?
  • Mi sono vergognato di dirmi cristiano o di comportarmi come tale nella famiglia, tra gli amici, nell'ambiente di lavoro?
  • Ho pregato al mattino e alla sera? La mia preghiera è ascolto di Dio e dialogo cuore a cuore con lui? Ho riverenza e amore verso il santo nome di Dio?
  • Santifico la domenica, riconoscendo il carattere religioso di questa giornata, e partecipando attivamente alla celebrazione della Santa Messa?
  • Amo il mio prossimo, oppure tendo a servirmi degli altri per i miei interessi?
  • Contribuisco con costanza e pazienza al bene dei miei familiari?
  • So dare del mio a chi è più povero di me? Per quanto dipende da me difendo gli oppressi e gli sfruttati, e aiuto i bisognosi? Tratto con sufficienza e durezza il prossimo?
  • Partecipo alle iniziative che promuovono la giustizia, la pubblica moralità, la concordia, la solidarietà? Compio miei doveri civici? Pago le tasse?
  • Sono giusto, impegnato e onesto nel mio lavoro, volonteroso di prestare il mio servizio per il bene comune?
  • Ho detto menzogne? Ho calunniato il prossimo? Ho offeso il suo onore?
  • Ho attentato alla vita e all'integrità di qualcuno?
  • Ho rubato?
  • Se ricevo torti, mi dimostro disposto alla riconciliazione e al perdono per amore di Cristo?
  • Ho conservato puro e casto il mio corpo, sapendo che sono tempio dello Spirito Santo?
  • Sono stato fedele al coniuge?
  • Ho sopportato con fortezza le prove e i dolori della vita?
  • Ho cercato di ravvivare la mia vita spirituale con la preghiera e i sacramenti?
  • Partecipo alla vita della comunità parrocchiale e al suo impegno di apostolato e di carità?
 
 
3. Ora il penitente invoca la misericordia di Dio e si dispone alla celebrazione sacramentale, ravvivando i propositi per una ripresa e una crescita nella vita cristiana, e disponendosi a fare opere di penitenza come frutto della conversione e del perdono divino.
 

Durante la celebrazione si può chiedere il perdono di Dio con la preghiera del Signore:

 
Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione
ma liberaci dal male.

 
 oppure con la preghiera dell'inizio della Santa Messa: 

 
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli Angeli, i Santi e voi fratelli
di pregare per me il Signore Dio nostro.
 

oppure: 

 
Signore Gesù,
che volesti esser chiamato amico dei peccatori,
per il mistero della tua morte e risurrezione
liberami dai miei peccati e donami la tua pace
perché io porti frutti di carità, di giustizia e di verità.