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Proposta di un oratorio cittadino per gli adolescenti

Vicariato dei S. Apostoli - Città di Mantova
Proposta di un oratorio cittadino per gli adolescenti
La proposta sia presentata ai Consigli Pastorali, ai catechisti, ai genitori più sensibili, ai giovani e agli animatori nelle occasioni ordinarie di incontro; sia inoltre discussa e valutata a diversi livelli: di interesse alla proposta, di capacità di rispondere a problemi effettivi e avvertiti, di possibilità di coinvolgimento e di offerta di energie, di impatto sulla pastorale adolescenziale delle parrocchie e/o unita pastorale. Infine  si programmi un incontro di sintesi a livello di ogni UP, al quale venga invitato don G. Ferri, che si è reso gentilmente disponibile. Questo lavoro, che può essere occasione propizia per riprendere e coinvolgere le parrocchie nelle UP, dovrebbe concludersi entro aprile 2010.
La proposta é uno sviluppo del progetto vicariale della iniziazione cristiana, quando si avvertì l'esigenza di passare rapidamente alla proposta pastorale per una fase educativa ben più complessa e meno 'coperta' dalle attività delle nostre parrocchie, la fascia adolescenziale (14-19 anni). In un primo momento (estate -autunno 2009) il vicariato si è dedicato all’aspetto catechistico - liturgico (cfr. foglio corrispondente), ora l’attenzione è rivolta al momento 'oratorio '.
Buon lavoro, don Alberto Bonandi.
 
Scopo: arricchire il percorso formativo della fascia adolescenti sulla quale le parrocchie della città hanno iniziato a riflettere e programmare insieme; si tratta di approntare un primo ‘anello’ organico intorno agli incontri di catechesi e di preghiera, che risponda ad alcune esigenze tipiche dell'età: un punto di accoglienza e incontro e di attività, per incentivare senso di gruppo e appartenenza.
Identità: l’Oratorio è un luogo fisico - progettuale di chiara ispirazione cristiana per gli adolescenti, caratterizzato da spazi e proposte aggregative diversificate (musica, sport, teatro, feste, media di vario genere, ecc.) accompagnate da giovani adulti e adulti che, provenienti dalle parrocchie e coordinati dal responsabile dell’Oratorio, si rendono disponibili a tale servizio.
Esso favorisce l’indicazione di percorsi di crescita umana e cristiana, rimandando gli interessati stessi a quelle proposte più utili al loro cammino. L’Oratorio pertanto è un segno di quella pastorale missionaria rivolta alle nuove generazioni che, nella stragrande maggioranza, non frequentano più le nostre parrocchie; e ancora un segno di attenzione e vicinanza all’impegno educativo delle famiglie della nostra città.
Infine l’Oratorio si propone quale spazio per la programmazione unitaria della pastorale degli adolescenti del vicariato, coordinata dal prete di riferimento. L’Oratorio diventa così il luogo fisico in cui incontrarsi per la formazione permanente degli operatori di pastorale giovanile. Esso infatti presuppone un progetto educativo complessivo.
Metodo: l’apertura di tale oratorio deve essere all’incirca quotidiana, tutte le attività sono oggetto di programmazione, sotto il profilo organizzativo ed educativo. Ciò comporta che vi sia anzitutto un comitato direttivo comprendente un prete giovane, alcuni preti dalle Unità pastorali, un direttore, qualche giovane adulto dalle parrocchie/UP: il loro compito è di mettere a fuoco la linea educativa e di collegare le attività dell’oratorio cittadino con gli altri aspetti della proposta educativa per gli adolescenti che sono gestiti nelle parrocchie/UP e in esse devono restare, cioè l’incontro formativo settimanale, la celebrazione domenicale, ritiri spirituali ecc. Serve inoltre un comitato gestionale che curi l’organizzazione, l’amministrazione, la manutenzione, ecc.
Il radicamento e l’animazione: è probabilmente il punto più importante e delicato, e riguarda la disponibilità dei gruppi (specie dei giovani e dei giovani adulti) delle parrocchie/UP a supportare l’oratorio, formando, motivando e orientando tali persone verso l’attività cittadina, per unire le energie, pur senza escludere proposte che nascono dalle unità pastorali. In questo progetto le parrocchie si mettono in rete, e si rendono disponibili a concedere spazi e strutture proprie (come campi sportivi, teatro, ecc.), che possono essere altri poli della sua proposta educativa.
Gli ambienti: si è individuato come ambiente più facilmente fruibile per l’iniziativa l’oratorio di S. Luigi: l’edificio più alto e grande di due attuali, circa 1000 mq complessivi su tre piani, con annessi i due campetti oltre la chiesa, e gli spazi tra oratorio e chiesa.
E' ovvio che molti dettagli possono essere stabiliti solo mentre il progetto cresce, insieme con le persone giuste. In questa fase l’essenziale è delineare l’interesse, il senso e la validità complessiva o meno di un tale oratorio cittadino.

Nozze d'argento per Luigi e Maria Vittoria

Ci uniamo alla gioia di Luigi Occari e Maria Vittoria Tamassia per i venticinque anni di matrimonio, oggi celebrati. Chiediamo le più ricche benedizioni di Dio sulla loro unione e sulla loro famiglia! La comunità parrocchiale goisce con voi e vi accompagna!

Grazie ai maestri dei presepi

Succede non raramente che i complimenti per un bel lavoro vadano non a chi di diritto, ma a qualcun altro. E' il caso dei complimenti che don Alberto riceve per i presepi delle nostre chiese di S. Egidio e S. Spirito. I meriti del primo vanno ad Andrea Ferrari e ad Alessandro Belladelli e qualche loro amico. I meriti del secondo vanno a Giuseppe Morselli. Grazie dunque e di nuovo felicitazioni per l'ottimo risultato di un presepe sempre tanto significativo e semplice: per chi lo gode, forse meno per chi si è impegnato.

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