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Lettera per il Santo Natale 2008

SANTO NATALE DEL SIGNORE GESÚ CRISTO     2008

Parrocchia di S. Egidio – Mantova

                                    www. parrocchiasantegidio.it

 

Una delle strategie più diffuse per alleggerire i nostri problemi consiste nel nasconderli, nel dimenticarli per un certo tempo, nel pensare a qualcosa d’altro, pur sapendo benissimo che puntuali si ripresenteranno. Possiamo evadere, programmare le vacanze, ma poi tutto ritorna. Come ad esempio le preoccupazioni per l’Italia, che diventa sempre più piccola in un mondo che diventa sempre più grande, e che deve affrontare una crisi che mette in discussione bilanci familiari, stili di vita, capacità professionali, preparazione dei giovani.

Meglio pertanto affrontare con serenità e lungimiranza le questioni importanti della vita, per non essere trascinati dagli eventi e trovarsi dove non si voleva essere condotti. Questo vale tanto più quando ne va della nostra vita e di quella altrui, come avviene per le responsabilità familiari, oltre che professionali.

Ma infine emerge una domanda, che attraverso gli altri, ritorna su di me: col lavoro, con gli affetti, con i divertimenti sto forse evadendo da me, quasi l’ultimo tentativo di una distrazione fatale e definitiva? Certo questo è l’ambito più scottante, dove si è come costretti a fare i conti con se stessi, conti sappiamo non tornare quasi mai.

Superata un’ultima volta la tentazione di scappare, udiamo sorprendente una voce che risuona dentro di noi, ma non è solo la nostra; è una voce più solenne e maestosa, serena e forte. Essa ha il nome della coscienza, quel santuario in cui si svolge il dialogo tra il Dio vivente e l’uomo vivente, tra il Dio che si dona e l’uomo che interroga e ricerca. Lì risuona la voce di Dio che ha il tono soave del bambino Gesù: egli sussurra il mio nome, e io lo riconosco, e io mi riconosco. Lì si tratta proprio di me, sono stato afferrato e non posso né voglio più fuggire, né da lui né da me. Finalmente guardo oltre la paura, e posso sostare a lungo, riflettere, pregare, agire, cercare con la pazienza del contadino e la costanza del muratore di coltivare e costruire la mia vita. Mi dedico all’opera decisiva: dicendo l’umile sì della fede riesco a infondere nella mia vita il tono dolce e affabile del vangelo di Gesù, e dò consistenza al tempo e alle scelte; è pace in terra agli uomini: Dio li ama!

Proprio questo dono inesauribile di grazia celebra la chiesa nelle solenni e semplici liturgie del Santo Natale e delle altre festività natalizie. Il piccolo Gesù ci mostra come è possibile affrontare la vita senza ostinatamente scappare, ma aprendosi nella speranza ad un impegno che lega dolcemente me e gli altri nella comune umanità: fragile e anche misera, ma tanto nobile da poter accogliere Dio stesso, che da Betlemme è divenuto e resta eternamente uomo.

Così porgo a ciascuno di voi e alla vostra famiglia i più cordiali auguri di un Santo Natale, a nome delle comunità di S. Egidio e di S. Apollonia, che hanno già iniziato a unificare il loro cammino di fede e le rispettive attività parrocchiali. Con stima e profondo rispetto,

                                                                       Il Parroco                                    Don Alberto Bonandi

 

Calendario delle celebrazioni

In questi giorni viene portata nelle case la Santa Comunione alle persone che non possono venire alla chiesa; siete pregati di avvisare per tempo in canonica (0376/ 323382)

Mercoledì 24 dicembre: l’intera giornata è dedicata alla Santa Confessione (in S. Egidio)

SANTO NATALE ore 23.30 in S. Egidio - Ufficio delle letture e canto dei Salmi; segue la Solenne Messa di Mezzanotte.

Le altre Sante Messe vengono celebrate secondo l'orario domenicale: ore 8.30, 11.30, 18  (in S. Egidio); ore 10 (in S. Spirito).

Le Feste del Natale del Signore comprendono anche queste solennità: Maternità divina di Maria (giovedì 1 gennaio); Epifania del Signore (martedì 6 gennaio); Battesimo del Signore (Domenica 11  gennaio).

 

meglio tardi ...

La celebrazione di domenica scorsa, 18 gennaio, ci ha fatto riflettere sul fatto che l'incontro con il Signore passa sempre attraverso qualcuno. Insomma c'è sempre qualcuno che ci chiama e risveglia la nostra attenzione e il nostro sguardo verso l'incontro che può dare una svolta e un senso alla nostra vita...

Anche i disegni dei bambini e dei ragazzi, che abbellivano l'altare di Santo Spirito, ci hanno aiutato a ricordarlo.....