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Camminiamo insieme - riflessioni di un giovane della nostra Diocesi

Sinodo

Camminiamo insieme

​Un giovane della nostra diocesi condivide alcuni pensieri riguardo il cammino sinodale.

DI Pietro Levoni

 

Camminiamo. 
Per certi versi noi cristiani siamo seduti: per abitudine, per avere qualche certezza in più o per paura di cambiare. Contenuti, stile, progetti: molti aspetti della nostra vita cristiana li abbiamo fissati.

Ci comportiamo come popolo arrivato. Credo dovremmo impegnarci di più ad essere popolo in cammino. La nostra vocazione cristiana ci chiama alla conversione. La conversione, quando la concretizziamo, diventa cambiamento. Tiriamo fuori coraggio, onestà ed entusiasmo per metterci in discussione, per cambiare: mettiamoci in cammino.

D’altronde, c’è lo Spirito a guidare i nostri passi! Lui ci farà fare passi avanti. Ci farà anche tornare sui nostri passi. Noi non stiamo seduti e non piantiamo paletti: lasciamoci guidare. Camminiamo.

Insieme. Siamo Chiesa, Diocesi, Unità Pastorali. Siamo comunità. A lungo le nostre parrocchie sono state come isole. Ognuna con i propri desideri e le proprie difficoltà, le proprie energie e i propri affanni. Con scarsi (nulli?) contatti con le parrocchie vicine. Ma la Chiesa è davvero una?… Io sogno una comunità cristiana unita. 

Incontriamoci. Condividiamo le nostre esperienze. Aiutiamoci. Sorridiamoci. Soprattutto ora che siamo sempre meno numerosi: la sinergia ormai è una necessità. Lo Spirito che guida i nostri passi è Uno: uniamoci. Camminiamo insieme.

Insieme. Ordinati e laici. 

Il ruolo dei laici nella Chiesa è stato per secoli marginale. Oggi non è più così: le nostre comunità cristiane vivono grazie all’impegno di molti laici. Restano però i postumi del passato: la responsabilità è ancora totalmente propria dei parroci. Con vari problemi annessi. 

Credo che dobbiamo prendere seriamente in considerazione la corresponsabilità laici-ordinati. Noi laici abbiamo talenti, esperienza, opinioni, sogni. Siamo capaci di discernimento. Ai molti laici che si sono messi in gioco per le loro comunità: facciamo sentire la nostra voce. Non lasciamo soli i nostri parroci e non lasciamo che facciano da soli. Camminiamo insieme.

Insieme. Giovani e meno giovani.

Ho 26 anni, da dieci sono educatore dei più piccoli. Molte comunità sono in difficoltà con i giovani: condivido con voi la mia esperienza. I giovani non vanno indottrinati. Vanno accompagnati, ascoltati, stimolati, amati. Dobbiamo avere fiducia in loro e soprattutto dobbiamo dare loro responsabilità all’interno delle nostre comunità. 

Ai giovani, gridiamolo: “Camminiamo insieme!”.

Insieme. Uomini e donne. Vorrei tanto vedere concretizzata la pari dignità tra uomo e donna. Sono stufo di vergognarmi come essere umano perché le donne nel mondo sono ancora trattate come esseri umani di serie B. Sono stufo di vergognarmi come cristiano perché le donne nella Chiesa sono ancora trattate come cristiani di serie B.

Alla pari, camminiamo insieme.

 

Insieme. Cattolici e non cattolici. Noi siamo esseri umani che vivono nel mondo. Dio ama tutti gli esseri umani. Noi amiamo i non cattolici? Ci impegniamo per il nostro mondo almeno quanto ci impegniamo per la nostra Chiesa? 

 

Camminiamo insieme.

 

(Testo integrale disponibile sul sito della Diocesi di Mantova, clicca qui per leggerlo)