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La nostra Storia... dalla Val Paghera

In questa sezione invitiamo le centinaia (di migliaia ..... ) di campeggiatori passati dalla splendida esperienza in Val Paghera (ma - qualche "vecchio" lo ricorderà molto bene - nell'ormai lontano 1980 non eravamo proprio in Val Paghera, ma ... ma questo spero lo scoprirete più sotto) ad apporre qui i propri ricordi, commenti e flash dei tanti indimenticabili momenti vissuti insieme. 

Forse sono già lì comodi a portata di mano o forse sono da ricercare scavando un po' più a fondo nella memoria... sì perchè il tempo a volte fa' così, sfuma sin quasi a farci dimenticare anche i momenti che hanno segnato la nostra storia personale.

Forza e coraggio dunque: aggiungete il vostro ricordo QUI !!! 
(Cliccate su "Aggiungi un commento", immediatamente sotto la foto)

Festoso ritrovo di ex-campeggiatori al 25° anniversario del primo campeggio

Campeggio 1981

Dire "Campeggio di S. Egidio" vuol dire bei ricordi.
La mia esperienza non è delle più recenti, era l'anno 1981 e la grande avventura si svolse a Lenzumo (TN). Un'enorme prato accoglieva le nostre mitiche tende (credo siano sempre le stesse da ormai quasi trent'anni), non avevamo una baita in caso di.... e difatti una bella sera acqua a più non posso.. praticamente un diluvio..e noi tutti a casa della Lorenza (per fortuna non era molto distante) tranne pochi maschietti rimasti a sorvegliare il campo. E poi le camminate su ghiaioni "scivolosi" e con una leggera pioggerellina che ci accarezzava il viso...Gianluca che portava sulle spalle lo zainetto porta-baby con dentro la campeggiatrice più giovane: Aurora (figlia di Eugenio e - non me lo ricordo- sarà l'età!). I momenti di preghiera e di riflessione, la preparazione dei pasti (non c'erano ancora i grandi cuochi), l'igiene quotidiana al ruscello (altro che docce...). E ancora Antonio e la sua canna da pesca, Sissy con il gattino nero....Paola e il suo buon umore...il Don con i capelli neri =).. ricordi indelebili nel mio cuore per sempre.

Quanti bei ricordi...

Mi sembra ieri il mio primo campeggio! Un'esperienza partita piena di pregiudizi, in un ambiente che ritenevo poco simpatico. Dopo la Cresima c'è stato il fuggi fuggi generale e, dopo un anno sabbatico, mi sono lasciato convincere dai miei che insistevano da anni su una mia vacanza, dal loro punto di vista, "costruttiva". Conoscevo solo Cesare e Tobia, gli altri erano facce note in parrocchia ma niente di più, ma l' "aria del campeggio" è entrata velocemente in circolo e, dopo il disorientamento iniziale, mi sono lanciato in quella grande avventura dissolvendo ogni pregiudizio. Amicizie nate, approfondite, ferite, ricucite, perse; sere passate attorno ad un fuoco, pensando a quando saremmo diventati grandi, passando in rassegna ogni argomento che le nostre menti adolescenziali potevano partorire in quei momenti intensi, dal senso della vita alle partite di calcio, dai discorsi astronomici e di fisica aereospaziale lanciati da Anto e dal Tobi (in cui ci sentivamo premi Nobel della fisica) all'esistenza degli UFO. Quante risate spontanee, "buttate lì" senza particolari motivi, ma solo per il gusto di farlo, di farsi una risata tra amici.

E voi ex ( o attuali) campeggiatori? raccontate la vostra su questa mitica esperienza...

perfetto!

Mi sembra che tu abbia colto benissimo nel segno, quello è proprio un senso fondamentale del campeggio. Pensi che possiamo vivere un pò così anche a Mantova, in questo inizio di dicembre? E' una piccola sfida... Coraggio!

dopo 7 anni...

Beh...io ho 7anni di campeggio alle spalle, 7anni se vogliamo contraddittori. 7 anni diversi: penso che ogni anno sia stato come tornarci per la prima volta: sentire profumo degli abeti ogni volta portava un'ebbrezza diversa..il cammino x l'Aviolo era diverso, sempre speciale(ma sempre faticoso)!le amicizie maturavano di anno in anno..e io stesso crescevo di anno in anno!e mano a mano che passavano gli anni, dal ruolo di "anonimato preterintenzionale, colposo e  di legittima difesa" allo stesso tempo, acquisivo sempre più consapevolezza che esperienze così ti cambiano!!fisicamente ma soprattutto di testa!Col tempo il campeggio lo sentivo sempre più mio...sempre più mio ma non per avarizia e/o avidità, ma per farlo assaporare anche ai ragazzi più giovani: per dare loro la possibilità di crescere e di apprezzare l'unicità di questa esperienza, e questo lo penso anche e soprattutto in funzione della fede. E credo che questa serie di campeggi si sia interrotta proprio quando ero convinto che avrei potuto dare il massimo, e un po' di rimpianto c'è. Comunque caro Eltjon, le chiacchierate sull'astrofisica resteranno nella mia memoria indelebili!ma quante risate...con la Paola ke ogni tanto ci puntava la torcia nella tenda per farci tacere..ho capito che più si è grandi e maturi e più si apprezzano anche quelle piccole cose che dopo anni rimangono nei polverosi cassetti del preconscio, più si è maturi e si legano rapporti veri, autentici: quelli che poi rimarranno, ovunque porti la vita. E sono le esperienze, le vicende, i momenti belli, ma anche quelli tristi che lo permettono!forse lì,incorniciati tra quegli splendidi monti e un'imperiosa valle dimentichiamo che c'è un mondo là sotto che ci attende!e forse c'è chi ritiene il campeggio una boccia di vetro tipo quelle che si comprano nei negozi di souvenir, invece io sono convinto, che il mondo reale non è solamente fatto di corse, esami,derivate, integrali, trigonometria,uffici,macchine o urli..ma c'è una parte di noi che non è routine caotica ma è quel momento che serve per dire "aspetta 'n attim!cosa sun dre' a far?". Per pensare che prima che essere studenti, professori, bidelli, preti, suore, panettieri, operatori ecologici, matematici, atleti, ingegneri, imprenditori, mogli, amanti, mariti, figli (e chi più ne ha più ne metta) siamo uomini e donne: persone, 'brandelli di umanità'(come diceva Annalena Tonelli! magari mi sono un po' svagato...vabbè è tipico!)comunque non c'è niente di più reale del campeggio!!!campeggio vuol dire servizio, gioia, amicizia(litigi all inclusive ovvio),sacrificio per gli altri e ringraziamento! Nostalgia? Può darsi! a voi l'ardua sententia!

Gruppo... con chitarre

Val Paghera.... eh che

Val Paghera.... eh che fantastici ricordi.
Esperienza indimenticabile.

Monez.

non ho ancora deciso...

Caro Monez, non ho ancora deciso se l'esperienza del campeggio è per me anzitutto una lunga serie di ricordi, o se mi porta verso il futuro con i progetti che lo accompagnano. Prendo il presente, fatto di volti e persone disponibili, senza trascurare in alcun modo le esperienze fatte insieme e che ci hanno introdotto ad altre esperienze più grandi e complesse della vita. Ti aspettiamo ancora sul sito!!!

Con la speranza di non

Con la speranza di non essere di non essere OT... Grazie per l'invito Don. ;-) Al momento preferisco leggervi per potermi ambientare.
Caspita certo che per un "veterano" del mitico campeggio estivo come me ammetto che è una fantastica e felicissima sorpresa scoprire direi in modo quasi fortuito l'esistenza di questo Forum.
Anticipatamente sinceri complimenti.

Monez.

la settimana più bella dell'anno...

eh già!
L'unico rammarico che mi porto ancora sulle spalle e che sempre mi porterò è il fatto di aver scoperto tardi il campeggio.
Il mio primo viaggio tra le magiche vette di Vezza D'Oglio risale all'estate 2005 dopo aver finito la prima superiore, quando dopo gli interminabili inviti e racconti di Ale D. di mi sono lasciato,all'inizio un po' scetticamente, convincere a provare qusta nuova esperienza.
A dire il vero conoscevo tutti gli amici campeggiatori ma con loro non avevo ancora instaurato ancora un vera e propria amicizia, certo se li vedevo in giro ci si salutava e al massimo si facevano 4 chiacchere ma nulla di più; priprio x questo in principio temevo di non trovarmi bene in un ambiente di soli ragazzi(era la mia prima vacanza senza i genitori), ma ero rassicurato dalla presenza di alcuni miei amici quali Riky e Bertoli che erano nella mia stessa situazione di partenza...
Al contrario di ogni aspettativa invece i ragazzi mi hanno tirato subito dentro nel loro "giro", il che sottolinea ancora una volta la compattezza del gruppo giovani di S.Egidio, e con loro ho avuto la possibilità di instaurare e approfondire grandi amicizie che ci legano ancora oggi...
Indimenticabili x me rimarranno sempre le gite all'Aviolo con il suo lago tanto bello quanto ghiacciato ( provate solo a immergere i piedi nell'acqua...),le sere attorno al fuoco, i cori insieme sia religiosi che...di altro genere... a tavola( x questo mi sono meritato il 4° posto in maglia rozza), i giochi attorno al fuoco,le barzellette deprmenti che fanno ridere x non piangere della Laura, il kasino dopo il coprifuoco, gli spaventi al povero Bertoli(non mancheranno mai),le cavolate nelle docce, gli scherzi al Joe e ai cuochi e quel cielo stellato da favola che ogni sera sovrasta le nostre teste facendoci sentire piccoli piccoli nell'universo e che stimola interessanti e fantastici discorsi sugli UFO sostenuti ultimamente dal sottoscritto e da Pietro S.
Ma il campeggio ha la funzione soprattutto di unire le persone, di formare amicizie, di approfordirne delle altre, tanto che non si è ancora mai vista una persona che alla prima esperienza in campeggio non ne esca senza dire che quella è stata una delle esperienze più belle della sua vita.
Ho vissuto tre campeggi nella mia vita fino ad ora e penso che i primi due , soprattutto il secondo siano state esperienze indelebili e stupende nella mia vita, purtroppo quest'anno non è stato proprio così vista la mancanza del Don e delle pesanti assenze di numerose persone, soprattutto ragazze che un po'x problemi di giorni , un po' x i fatti accaduti lo scorso inverno in parrocchia hanno preferito abbandonare l'attività santegidiana.Beh la vostra mancanza si è sentita molto!!!!!davvero tanto!
Speriamo di rivedervi il prossimo anno insieme alle new entry di prima media e di quinta elementare( aiuto! sono le bambine che ho il sabato pomeriggio all'animazione!!!!!!!!!!si salvi chi può!!!;) )
BEH che dire? posso solo rendere la mia testimonianza di questa formidabile avvetura e ricordate che chi non viene non sa cosa si perde!

sigh..

mi hai commosso Squasssssssso =) 
bell'intervento davvero, anche se vorrei approfondire a quattrocchi l'assenza di quali RAGAZZE si è fatta sentire, perchè su quella del don non ci casca nessuno =P =P =P

beh....

davvero...
ahah anke sul Don xò sono stato sincero...abbastanza.
ha ha almeno così avevamo meno persone che ci tenevano controllate....muahhhaha!!!!
Però in ogni caso la figura del Don è ormai un simbolo del campeggio quindi anche la sua mancanza si è sentita.

E Eltjon se vuoi approfondire la cosa che hai detto se ti va ti passo il mio contatto msn così mi aggiungi e ne parliamo ok?

allora...il mio è : squasso90@hotmail.it